Pagina 3 | Juve, l'idea di Sarri: Ronaldo come Hazard

ROMA - Scommettiamo che Ronaldo sarà uno dei primi a seguire Sarri sulla nuova strada e a ottenere i migliori benefi ci dal suo tipo di gioco? Cristiano, per natura, ama l’attacco. Maurizio, per natura, lo stesso. Si troveranno subito e bene, così come accadde a Higuain che, con la forza dei suoi gol, trascinò tutta la squadra dalla parte del tecnico di Figline e come di recente è successo ad Hazard allo Stamford Bridge.

La posizione

Dove giocherà e come (nel senso tattico) non sarà un problema né per CR7, né per l’allenatore. Prima di stabilirlo bisogna capire che idea ha in testa Sarri, quale modulo sceglierà per la Juve che, vale la pena ricordarlo, ha già acquistato un trequartista/rifi nitore come Ramsey. Molti sono rimasti al ricordo del 4-3-3 del Napoli e del Chelsea e in effetti Sarri gioca con questo tipo di assetto da quattro stagioni. Non solo, il primo anno a Napoli decise di partire col rombo, con Insigne trequartista alle spalle di Higuain e Mertens. Cambiò in fretta, perché la squadra non si trovava a suo agio, la schierò col 4-3-3 e iniziò il suo fantastico ciclo di calcio offensivo. Ma se davvero cerchiamo un “marchio” di Sarri, allora dobbiamo ripartire dal rombo dell’Empoli in A, con Verdi trequartista, Tavano e Maccarone in attacco. Se il modulo della Juve è questo, Ronaldo sarà la prima punta centrale e al suo fianco Sarri potrà scegliere fra la destrezza e la rapidità di Kean o la potenza di Mandzukic. Se invece sarà 4-3-3, allora Cristiano potrà spostarsi anche sull’esterno, come ha fatto Hazard nel Chelsea. Non hanno proprio caratteristiche simili, alla fantasia del belga si oppone la qualità pura del portoghese, ma se Eden con Sarri è riuscito a stabilire il suo record di gol stagionali (21), come Higuain stabilì il primato storico di reti in Serie A (36), Cristiano potrà tornare serenamente ai suoi 40 a stagione. 

Così la Juve con il 4-3-1-2

Così la Juve con il 4-3-3


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