Agnelli: "Ora voglio il calcio europeo tutto unito"

Il numero uno della Juve rimarrà alla guida dell'ECA fino al 2023: "Vogliamo lavorare in simbiosi con i vari campionati nazionali, seguire tutti un percorso aperto e trasparente. È un privilegio per me guidare un board di questo calibro"
Agnelli: "Ora voglio il calcio europeo tutto unito"© EPA
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GINEVRA (SVIZZERA) - "È stata un'Assemblea generale molto positiva, arrivata dopo due mesi molto intensi di dialogo fra i club. Quando siamo giunti a Malta c'era un ambiente molto teso. Si temeva che non ci fosse apertura e chiarezza. Quando noi comunichiamo all'esterno rischiamo di non esser compresi bene. Serve buon senso ed equilibrio fra tute le parti interessate. Vogliamo lavorare in simbiosi con i vari campionati nazionali. Vogliamo un calcio europeo più forte e più unito". Così, nella conferenza stampa post rielezione alla guida dell'Eca, il presidente Andrea Agnelli.

"Vogliamo seguire tutti un percorso aperto e trasparente. Come Eca dobbiamo tutelare e promuovere il calcio in tutti i Paesi europei, e non solo in alcuni. È un privilegio per me guidare un board di questo calibro. Abbiamo una quantità di competenze incredibile. Ciò è molto positivo per la nostra Associazione", ha aggiunto il presidente della Juve.

"È stato per me un onore persiedere l'Eca in questi anni. Ringrazio per esser stato confermato per il nuovo quadriennio: sarà un onore lavorare per questa Associazione fino al 2023. Tutti daremo il nostro meglio e saremo sempre dalla stessa parte, ovvero dalla parte del calio. Perseguiremo l'unità di tutto il calcio europeo", ha concluso il numero uno della Juve e dell'Associazione dei club calcistici europei.


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