Evra: "Il Manchester United? Una vacanza rispetto alla Juve"

L'ex difensore bianconero: "Ronaldo è il migliore giocatore di tutti i tempi, più forte di Messi. A Torino gli allenamenti erano durissimi, i calciatori vomitavano in campo. E' stata un'esperienza che mi ha segnato per tutta la vita"
Evra: "Il Manchester United? Una vacanza rispetto alla Juve"© LaPresse

TORINO - L'ex difensore bianconero ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sports nella quale ha parlato del sua carriera, soffermandosi sulla sua esperienza in Italia. "Il Manchester United? E' stata una vacanza rispetto alla Juve. La mentalità del club bianconero è molto diversa. Ti controllano tutto, ti costringono a mangiare in un certo modo e ho imparato moltissimo, anche tatticamente", ha spiegato il francese. Un periodo importante e formativo quello di Torino che viene così ricordato: "E' stata una delle sfide più difficili della mia vita: mi allenavo moltissimo e avevo un giorno libero al mese. ed è per questo che sono così orgoglioso di aver trascorso due anni e mezzo con loro".

Evra: "Alla Juve gli allenamenti erano più duri delle partite"

"Gli allenamenti avevano dei ritmi sempre altissimi, mi è capitato di vedere alcuni giocatori vomitare prima di aver finito la sessione di lavoro", ha raccontato. Duro lavoro e dura disciplina: "Non mi piaceva molto lo stile di vita a cui ti formavano perché preferisco che sia io a controllare me stesso, ma capisco che un severo regime è davvero importante per alcuni giovani giocatori. Quelli che dicono che è più facile giocare in Italia non sarebbero nemmeno in grado di tenere i ritmi delle rifiniture . È stato come uno shock per me", ha confessato l'ex giocatore.


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Evra, ecco la sua Top 11!

Nel corso dell'intervista, Evra ha dichiarato quali sarebbero le scelte nella sua squadra ideale. Ed ecco che nella sua Top 11 ci sono Chiellini, Pirlo, Cristiano Ronaldo. Parole di infinita stima per il capitano bianconero: "Giorgio è il cuore della difesa della Juventus. Non ha sempre avuto una buona tecnica ma ha sempre lavorato duramente". E su Pirlo: "Un vero e proprio giocatore di classe! Ho imparato molto da lui perché mi piaceva sempre il suo atteggiamento. Anche quando era sotto pressione, era sempre rilassato e lucido e io lo copiavo in allenamento a volte".


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Evra: "Ronaldo è una macchina, migliore di Messi"

Ma se Evra dovesse scegliere un campione tra i tanti, la decisione apparirebbe più ovvia che mai: Cristiano Ronaldo. "E' il migliore giocare con cui abbia mai giocato. Quando vinse il suo primo Pallone d'Oro e mi disse che doveva vincerne almeno altri cinque ed è quello che ha fatto. Ha sempre lavorato tanto: il primo ad arrivare all'allenamento e l'ultimo ad andarsene. Ecco perché quando lo confrontano con Messi, io scelgo sempre CR7. E' una macchina: vuole essere il più bello, quello che si veste bene, il migliore in assoluto e lavora ogni giorno per diventarlo". Evra ha ricordato un anneddoto simpatico, a riprova della caparbietà del fuoriclasse portoghese. "Giocava a ping-pong con Rio Ferdinand e quando perse, tutti ridevano. Due settimane dopo, Cristiano acquistò un tavolo da ping-pong. Si esercitò e disse che si sarebbe vendicato. Rio gli consigliò di evitare un'altra umiliazione, ma hanno giocato e Cristiano ha vinto. Questo dice molto della sua mentalità. Mi chiese consigli sulla Juve prima di firmare. Io gli spiegai che il club era unico nel modo di allenarsi, coerente con la cultura del club. Mi diede ragione e mi disse che continuerà a giocare fino a quando avrà 40 anni".


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TORINO - L'ex difensore bianconero ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sports nella quale ha parlato del sua carriera, soffermandosi sulla sua esperienza in Italia. "Il Manchester United? E' stata una vacanza rispetto alla Juve. La mentalità del club bianconero è molto diversa. Ti controllano tutto, ti costringono a mangiare in un certo modo e ho imparato moltissimo, anche tatticamente", ha spiegato il francese. Un periodo importante e formativo quello di Torino che viene così ricordato: "E' stata una delle sfide più difficili della mia vita: mi allenavo moltissimo e avevo un giorno libero al mese. ed è per questo che sono così orgoglioso di aver trascorso due anni e mezzo con loro".

Evra: "Alla Juve gli allenamenti erano più duri delle partite"

"Gli allenamenti avevano dei ritmi sempre altissimi, mi è capitato di vedere alcuni giocatori vomitare prima di aver finito la sessione di lavoro", ha raccontato. Duro lavoro e dura disciplina: "Non mi piaceva molto lo stile di vita a cui ti formavano perché preferisco che sia io a controllare me stesso, ma capisco che un severo regime è davvero importante per alcuni giovani giocatori. Quelli che dicono che è più facile giocare in Italia non sarebbero nemmeno in grado di tenere i ritmi delle rifiniture . È stato come uno shock per me", ha confessato l'ex giocatore.


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