Buffon: “Non è ancora la Juve di Sarri. Inter rivale numero uno”

L’opinione del portiere bianconero: “Il sarrismo si vedrà tra un paio di mesi. De Ligt? In questo momento sembra che abbia la nuvola di Fantozzi sulla testa”
Buffon: “Non è ancora la Juve di Sarri. Inter rivale numero uno”© LAPRESSE
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Il pareggio? Nel calcio ci sono tre risultati, alle volte fa bene accettare anche il pareggio senza creare polemiche. Ieri abbiamo fatto una bellissima gara, è chiaro però che abbiamo abituato tutti a vincere”. Nessun dramma per Gigi Buffon dopo l’1-1 di Via del Mare contro il Lecce di Liverani. Il portiere della Juve ha parlato a Tiki Taka toccando vari argomenti, dalle rivali per lo scudetto al rendimento di De Ligt passando per l’esperienza francese: “Il Psg? Non potevo non accettare il tipo di proposta sportiva ed economica che mi è arrivata, volevo mettermi in gioco. La Juve poi mi ha fatto un’offerta adeguata e non ci ho pensato due volte. Futuro in dirigenza? No, in questo momento sono in una condizione psicofisica che mi fa sentire ancora un giocatore importante, non ho preso in esame il mio futuro. Quando mi accorgerò di non essere più performante, andrò dalla società e dirò che è finita”.

Buffon: “Il ko di Chiellini ha aiutato De Ligt”

Quello che mi ha dato la Juve è un patrimonio di inestimabile valore, ringrazierò sempre questo club. Se a 40 anni ho avuto la possibilità di essere preso in considerazione dal Psg è grazie alla Juve. Poi devo tanto a me stesso e alla natura che mi ha donato qualche qualità. L’Inter? Quest’anno è l’avversaria numero uno, forse possono perdere qualche colpo perché giocano la Champions. Conosco Conte e so che è in grado di fare miracoli sportivi”. Buffon ha detto la sua anche su De Ligt: “Chiellini? L’unico ko peggiore forse poteva essere quello di Cristiano Ronaldo, ma questo forse ha aiutato Matthijs nell’inserimento. In questo periodo sembra abbia la nuvola di Fantozzi sulla testa”. Sul Napoli: “È ancora in corsa, certo. Oggi doveva cogliere l’opportunità per mettere pressione psicologica a Juve e Inter”.

Buffon e la vera Juve di Sarri

Il ‘sarrismo’? Credo che nel giro di un paio di mesi si vedrà la sua vera Juve, in questo momento abbiamo perso qualche interprete importante come Douglas Costa o Ramsey, pedine sulle quali puntiamo tanto”. Su un eventuale ritorno in azzurro: “Credo che in questo momento la mia ipotetica presenza in Nazionale non c’entri veramente nulla perché c’è un progetto giovani che sta dando i suoi frutti".


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