Ultras Juve, 5 anni e mezzo di carcere per l'ex capo dei Viking

Nuova condanna per Grancini, già in galera dal 2017, per una serie di tentativi di estorsione al fine di ottenere biglietti. Alla sbarra anche altri due tifosi bianconeri
Ultras Juve, 5 anni e mezzo di carcere per l'ex capo dei Viking© LAPRESSE
2 min

MILANOLoris Grancini, storico capo dei Viking, gruppo ultras della Juventus, è stato condannato a 5 anni e 6 mesi di carcere per tentata estorsione dal tribunale di Milano. Per lui il pm Enrico Pavone aveva chiesto, nella requisitoria dello scorso 30 ottobre, una condanna a 4 anni di reclusione. Condannati anche altri due tifosi della curva bianconera: Christian Mauriello a 5 anni (2 anni e 2 mesi la richiesta) e Christian Fasoli a 4 anni (pm aveva chiesto 2 anni).  Gli imputati, secondo l'accusa, avrebbero minacciato il titolare di una società milanese di eventi sportivi per costringerlo “a procurare loro biglietti” con una “corsia preferenziale” per le partite dei bianconeri tra cui un match di Champions tra Juve e Real Madrid dell’aprile 2015. Secondo le imputazioni, Grancini - arrestato nel dicembre 2017 perché deve scontare 13 anni e 11 mesi per vari reati tra cui tentato omicidio - entrato nel punto vendita biglietti, insieme ai due ultrà, avrebbe detto: “Bello alto qui, sai come brucia facilmente?”.

I tentativi di estorsione

Nel maggio 2017 poi, sempre Grancini, si sarebbe presentato nel punto vendita per chiedere la "emissione" di biglietti per la partita Juve-Crotone per "certi personaggi calabresi di Corsico" e di fronte al diniego del titolare avrebbe risposto: "Vedi di farmeli recuperare, sbirro di m....". Sempre a maggio di due anni fa, infine, gli ultrà avrebbero cercato di recuperare biglietti per la partita Roma-Juve con Grancini che nel punto vendita avrebbe anche mimato "il gesto del caricamento di un'arma da fuoco".


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, i migliori video