Bonucci: «Immobile è un vero pericolo»

Il capitano della Juve: "Il ko dell'Olimpico? Abbiamo giocato bene, ma non siamo stati concreti"
Bonucci: «Immobile è un vero pericolo»© Getty Images for Lega Serie A
Andrea Ramazzotti
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RIYAD - Insieme a Maurizio Sarri in conferenza stampa c'era anche il capitano Bonucci che ha ammesso in guardia la squadra sulle potenzialità della formazione di Inzaghi, ma che ha soprattutto lodato il processo di crescita che la Juventus ha iniziato con Sarri.

Bonucci, cosa ha insegnato la sconfitta contro la Lazio?
Ci ha insegnato che in certe partite i dettagli fanno la differenza e determinano i risultati: a Roma abbiamo avuto l’occasione per chiudere il match e non l’abbiamo fatto. La Lazio è in ottima forma psico-fisica, ma anche noi arriviamo da una striscia di ottime prestazioni e risultati. Questo ci lascia ben sperare. L’obiettivo è provare a vincere la Supercoppa.

La partita di domani può condizionare il resto della vostra stagione?
Domani è una partita importante e l’obiettivo è quello di disputare una partita ancora migliore rispetto a quella dell’Olimpico quando abbiamo giocato bene, ma abbiamo concesso 2-3 occasioni che loro hanno sfruttato. Un risultato positivo aumenterebbe l’entusiasmo e poi passeremo una grande sosta.

Come si limita Immobile?
Lo conosciamo bene. Sta attraversando un momento positivo, ha fatto tanti gol, lavora tanto per la squadra e lo fa anche in nazionale. Servirà massima attenzione perché è bravo ad attaccare la profondità. La Lazio però non è solo Immobile: ha altri elementi importanti, un allenatore che ha dato un’impronta di gioco precisa e servirà una Juventus perfetta per conquistare il risultato che vogliamo.

E’ la sua prima finale da capitano: come la vive?
E’ bello indossare la fascia, ma per me cambia poco perché mi sono sempre messo a disposizione del gruppo. Ho sempre avuto bisogno del gruppo per rendere al meglio.

Dopo la sconfitta contro la Lazio come avete fatto a ripartire?
Ci siamo parlati e abbiamo ritrovato quell’entusiasmo che ci mancava e quella voglia di soffrire nei momenti difficili delle partite. Nelle ultime gare lo abbiamo fatto. Il gruppo sta bene a livello fisico e mentale e sono convinto che disputeremo una grande prova.

Avete studiato gli inserimenti di Milinkovic e Luis Alberto?
Abbiamo rivisto le immagini del gol preso dall’inserimento di Milinkovic e di altre situazioni. Inzaghi ha dato un gioco preciso: la Lazio attacca la profondità con Savic e Immobile e dovremo muoverci come reparto per assorbire gli inserimenti. Tutto questo fa parte di un processo di crescita iniziato con il mister e siamo a un ottimo punto. Non siamo ancora al massimo, ma ci stiamo avvicinando.

Lei è alla seconda esperienza in Arabia Saudita. Che impressione le hanno fatto i tifosi della Juventus in Arabia?
C’è molto entusiasmo. A gennaio contro il Milan ho notato un’accoglienza molto calorosa e un entusiasmo incredibile della gente. Ho parlato con Giovinco che mi ha detto che il popolo saudita è molto appassionato di calcio. Vogliamo dare una gioia agli juventini.

I gol subiti finora sono troppi o sono il prezzo da pagare complice il cambiamento di modo di giocare che c’è stato con il passaggio da Allegri a Sarri?
Sono troppi per una squadra come la nostra abituata a subire pochi gol. Questi numeri ci devono spingere a migliorare anche se i gol sono frutti di errori individuali e non del cambiamento tattico. Siamo a un ottimo punto del processo, ma c’è ancora da migliorare.


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