Juve, Sarri si racconta: "Una volta un tifoso prese in giro Allegri e me"

L'allenatore bianconero ha partecipato alla festa per i 100 anni del Figline Valdarno, squadra della cittadina in cui è cresciuto: "Lo spirito è quello del passato, la sfida Sangiovannese-Montevarchi mi ha emozionato più di una finale internazionale"
Juve, Sarri si racconta: "Una volta un tifoso prese in giro Allegri e me"© AFPS
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FIGLINE VALDARNO (Firenze)Maurizio Sarri ha raccontato alcuni aneddoti della sua carriera in occasione della festa per i 100 anni di calcio del Figline, squadra in cui ha giocato e che rappresenta il comune toscano in cui è cresciuto: “Sono nato a Napoli, ma mi sento figlinese al cento per cento – ha detto Sarri - la Serie A mi appariva un mondo abbastanza lontano, i miei eroi da bambino erano proprio i giocatori del Figline. Ho avuto la fortuna di giocarci, di arrivare in prima squadra insieme ai miei amici di infanzia. Una cosa di una bellezza unica”.

Sarri e Allegri avversari

Il tecnico dei campioni d’Italia ha rievocato un incrocio calcistico con Massimiliano Allegri di una quindicina d’anni fa: “Ricordo una volta Sangiovannese-Aglianese. L'allenatore dell'Aglianese era Allegri. Finì 0-0, nessun gol. A fine partita un tifoso ci disse: ‘Se siete due allenatori voi...’”. L’umiltà e la passione sono sempre quelli di un tempo: “Spero e credo che in me ci sia ancora qualcosa del Sarri del passato – continua l’allenatore juventino - lo spirito è lo stesso, in campo sono sempre quel Sarri lì. Un mese fa mi hanno chiamato a Nyon per una riunione con i migliori allenatori al mondo e al segretario della Juve ho detto: ‘Ma hanno chiamato me? Sei sicuro?’. Lo spirito è sempre quello, uno crede che le emozioni derivino dalla mediaticità dell’evento, ma l’evento ce l’hai dentro. Le emozioni che ho provato a fare Sangiovannese-Montevarchi le ho provate poche volte da allenatore, neanche in finali internazionali”. Oltre al pallone la sua grande passione è il ciclismo, ereditata da papà Amerigo, ciclista dilettante capace di vincere svariategare: “Io sono strano, faccio l'allenatore di calcio ma, se la sera ci sono in contemporanea il Tour de France e una partita, guardo sicuramente il ciclismo”.


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