Sarri sempre più alieno. Il mondo Juve sembra sfilacciarsi

Le parole da capitano di Bonucci a fare da cerniera, ma il tecnico non sembra aver assimilato il concetto di juventinità
Sarri sempre più alieno. Il mondo Juve sembra sfilacciarsi© Getty Images
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TORINO - All'inizio sembrava fosse solo una questione di apparenza. Tant'è vero che in tanti si interrogavano più su come Maurizio Sarri avrebbe poi affrontato dalla panchina della Juve: se in tuta o in giacca e cravatta. Arrivati a febbraio, invece, la questione è realmente di sostanza. Perché tuta (come in campo) o cravatta (come a volte nei dopo-partita), Sarri sembra ancora un alieno in visita sul pianeta Juve. Tra un gioco che non decolla e una gestione tecnica che non convince del tutto, del Sarrismo c'è ben poco. E pure il concetto di juventinità non sembra ancora essere stato assimilato dal tecnico bianconero, ben oltre la filosofia che vincere sia sempre l'unica cosa che conti.

Le parole

Anche dopo la partita di Coppa Italia con il Milan appare netta la differenza tra chi la Juve ce l'ha nel sangue e lo stesso Sarri. A caldo, ancora sul terreno di gioco, Leonardo Bonucci per esempio è riuscito ad analizzare partita e momento dei bianconeri con una incredibile lucidità: «Il risultato è importante e fare gol fuori casa conta. Ma una squadra come la nostra non può accontentarsi di venire qui contro il Milan, concedere qualcosa di troppo e dover recuperare». [...]

L'alieno

È frenato anche nei giudizi, così come la sua Juve gioca col freno a mano tirato. Ogni dichiarazione appare filtrata da tanti, troppi, ragionamenti su cosa sia più o meno opportuno dire, perché da quando è arrivato alla Juve più che mai ogni parola è attesa al varco dai tifosi bianconeri, che al suo passato da ex antijuventino continuano a guardare con sospetto. E arrivati a metà febbraio, il giorno dopo San Valentino, l'amore non sembra per nulla sbocciato tra Sarri e l'ambiente Juve. I bilanci non possono che essere tirati alla fi ne dove contano solo i risultati, la posizione di Sarri non è in questo momento un argomento di discussione ma è iniziato un mese determinante per il suo futuro, al di là della serenità trapelata nella cena di lunedì sera con Andrea Agnelli. Il problema, però, è nel presente, anche in termini di sensazione e percezione. Perché Sarri non sembra più lui o forse è il mondo Juve che non sarà mai realmente il suo mondo.

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