Dybala-Juve, il nuovo inizio

Il 10 argentino è tra i migliori della stagione bianconera. Dal possibile addio al gol numero 90, ha ritrovato la leadership, e quando manca Ronaldo Sarri può contare un fenomeno
Dybala-Juve, il nuovo inizio© Getty Images
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TORINO - Un altro leader, oltre Ronaldo. Manca il fenomeno? Non c’è problema: Dybala risponde e lo fa alla sua maniera. Con un ricamo su punizione, una delle specialità della casa, che allontana i cattivi pensieri. C’è Joya anche senza Cristiano, insomma, nonostante la Juve non sia ancora del tutto guarita. Ci ha pensato Paulo a prenderla per mano, ad accendere la luce in un periodo nebuloso e lo ha fatto non solo con il gol ma con una prova totale. Non la prima della stagione, in verità, che segue quella di San Siro in coppa Italia in cui non aveva trovato il gol ma era stato comunque tra i migliori. Ma c’è un altro aspetto che rivela un senso crescente di leadership. Quello sguardo rivolto ai tifosi, quel “no” con la mano che era un invito a non fischiare il compagno dopo una palla persa: un gesto da capitano, a difesa del gruppo, un richiamo a remare tutti nella stessa direzione, anche e soprattutto in un momento di difficoltà. Alla quinta stagione in bianconero, Paulo è cresciuto, non ha paura delle responsabilità e ha voglia di essere protagonista a tutto tondo. Proprio lui, messo in discussione più volte fino alla possibile cessione dell’estate scorsa. Invece no, la sua storia con la Juve non era affatto finita.



Con il Brescia, il Diez ha fatto un altro passo nella storia bianconera, toccando quota 90 gol che, uniti ai 35 assist confezionati, dicono che ha contribuito a ben 125 segnature in 213 presenze: una media di 0,59 a gara. Dybala è salito così al quattordicesimo posto nella classifica dei goleador di tutti i tempi del club: ha staccato Filippo Inzaghi (89) e ora si lancia verso la tripla cifra, verso il limite dei 100. I primi obiettivi all’orizzonte sono Guglielmo Gabetto (102 reti), Michel Platini (104) e John Charles (105). Paulo potrebbe avvicinarli o addirittura agganciarli con un finale di stagione di altissimo livello che potrebbe portarlo ad avvicinare i suoi massimi realizzativi in bianconero: 23 reti nel 2015-16, la stagione d’esordio, e 26 reti nel 2017-18. Al momento è a 12 gol (più 11 assist), un fatturato già superiore a quello della scorsa stagione in cui si fermò 10 (più 2 assist).

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