De Ligt: "Prima ero trequartista. La Juve può vincere la Champions League"

Il difensore bianconero: "Fino a 15 anni ho fatto gol e assist, ora con Sarri partire dal basso è importante. Le qualità per trionfare in Europa ci sono, con il Lione sarà dura"
De Ligt: "Prima ero trequartista. La Juve può vincere la Champions League"© Juventus FC via Getty Images
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"Conosco il Lione. Ci giocano due miei compagni di nazionale, Memphis Depay e Kenny Tete. Ho giocato contro di loro anche quando ero all'Ajax, quindi conosco lo stadio e il club. Credo che sia una squadra molto forte, con tanti giovani". Matthijs de Ligt dice la sua sul prossimo avversario in Champions League della Juventus, il Lione. I bianconeri se la vedranno con una vecchia conoscenza del calcio italiano, Rudi Garcia ex allenatore della Roma ora all'OL. De Ligt è stato intervistato ai microfoni di Uefa.com e ha toccato diversi temi, oltre l'andata degli ottavi di finale di Champions sul campo dei francesi di mercoledì: "Il Lione è simile all'Ajax, perché può contare su molti giovani che vogliono crescere. È una buona squadra e dobbiamo essere pronti - avverte il centrale olandese -. Mi sarebbe piaciuto affrontare Depay. Un giocatore fantastico e difficile da affrontare. Lo conosco perché ci alleniamo insieme in nazionale. L'infortunio è pesante per lui, ma il Lione è forte anche senza, quindi dobbiamo farci trovare pronti".

De Ligt: "Juve squadra più forte d'Italia"

Uno dei temi toccati da De Ligt è l'ambientamento nel campionato italiano: "Ambientarsi è difficile perché spesso ti trovi uno contro uno con l'attaccante. In Italia si gioca anche con più uomini contro un attaccante, ed è molto diverso, ma questo mi ha permesso di diventare il difensore che sono oggi. Fino ai 15 anni giocavo trequartista. Ho giocato molto a centrocampo, ho segnato qualche gol e fatto qualche assist, ma poi mi hanno detto che per la mia carriera sarebbe stato meglio giocare difensore centrale. All'inizio pensavo: 'Non mi piace giocare in difesa', ma ora inizio a capire che giocare da centrocampista mi ha aiutato. Sono contento di questa crescita". E sull'importanza della tecnica per iniziare l'azione dalla propria area di rigore, una delle prerogative del gioco di Sarri, ha detto: "La tecnica è importantissima. La Juventus è la squadra più forte d'Italia, vuole attaccare e vincere. Con questo allenatore è importante partire dalle retrovie, avanzare con coraggio e far vedere che hai voglia di giocare la palla. Per riuscirci devi avere una buona tecnica, che è sempre importante".

De Ligt: "Champions? La Juve ha le qualità per vincerla"

Gol pesanti segnati in Champions, nonostante l'età e il ruolo non da goleador: "Il gol contro la Juventus e quello contro il Tottenham in semifinale sono i due più importanti che ho segnato finora. Il bello è che se ti alleni molto i risultati arrivano e magari puoi segnare in semifinale o in finale". Proprio dove vuole arrivare la Juventus. "È importante crederci. Penso che ogni squadra sogni di vincerla perché sono tutte molto forti, ma non si può mai dire chi la spunterà. Noi ci impegniamo al massimo, sappiamo di essere forti, abbiamo le qualità e dobbiamo dimostrarlo in partite come questa. E' la parte più importante, ma bisogna anche avere fortuna per andare avanti, quindi non so dirti se riusciremo a vincerla. Naturalmente le qualità ci sono, staremo a vedere".


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