Pagina 2 | Juve, le 21 misure adottate per il Coronavirus

TORINO - La Juve "continua a monitorare - si legge con comunicato sul sito ufficiale - la situazione relativa al Coronavirus (Covid-19) conformandosi alle disposizioni impartite delle Autorità competenti. Pertanto, preso atto del DPCM del 4 marzo 2020 e degli altri provvedimenti straordinari ancora in vigore per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da Coronavirus, la Società ha adottato una serie di misure di prevenzione che abbracciano tutte le attività del Club". All'interno di questa lunga nota, il club bianconero spiega tutte le misure che dovranno essere seguite Prime Squadre Maschile e Femminile, dirigenti, personale tecnico e addetti ai lavori. 

La Juve ai giocatori: No a contatti in pubblico e con i tifosi

Sono ben 21 le norme stabilite dal "Responsabile del Settore Medico, Dott. Stefanini, in ottemperanza a quanto disposto dal Gruppo Scientifico dei medici sportivi di Serie A".


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NON BERE DALLA STESSA BOTTIGLIA - Non bere dalla stessa bottiglietta, borraccia, bicchiere né in gara né in allenamento, utilizzando sempre bicchieri monouso o una bottiglietta nominale o comunque personalizzata, e non scambiare con i compagni altri oggetti come asciugamani, accappatoi, ecc.

NON MANGIARE NELLO SPOGLIATOIO - Evitare di consumare cibo negli spogliatoi.

GLI INDUMENTI - Riporre oggetti e indumenti personali nelle proprie borse, evitando di lasciarli esposti negli spogliatoi o in ceste comuni.

I FAZZOLETTI DI CARTA - Buttare subito negli appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti, bende, ecc.

LAVARSI LE MANI - Lavarsi accuratamente le mani il più spesso possibile: il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi e poi, dopo averle sciacquate accuratamente, vanno asciugate con una salvietta monouso; se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%.

SERVIZI IGIENICI - Evitare, nell’utilizzo di servizi igienici comuni, di toccare il rubinetto prima e dopo essersi lavati le mani, ma utilizzare salviette monouso per l’apertura e la chiusura dello stesso.

DISPENSER E DISINFETTANTE - Favorire l’uso di dispenser automatici con adeguate soluzioni detergenti disinfettanti, sia negli spogliatoi, sia nei servizi igienici.


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NON TOCCARSI OCCHI, NASO, BOCCA - Non toccarsi gli occhi, il naso o la bocca con le mani non lavate.

TOSSIRE NEL BRACCIO - Coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto – preferibilmente monouso – o con il braccio, ma non con la mano, qualora si tossisca o starnutisca.

CAMBIO D’ARIA - Arieggiare tutti i locali il più spesso possibile.

PULIRE TAVOLI, SEDIE, RUBINETTI - Disinfettare periodicamente tavoli, panche, sedie, attaccapanni, pavimenti, rubinetti, maniglie, docce e servizi igienici con soluzioni disinfettanti a base di candeggina o cloro, solventi, etanolo al 75%, acido paracetico e cloroformio.

COSA FARE IN PISCINA - In caso di attività sportiva o allenamento in vasca, richiedere un costante monitoraggio dei parametri chimici (cloro o altre soluzioni disinfettanti) e dei parametri fisici (fra cui il pH o la temperatura, che influisce sul livello di clorazione) .

COSA FARE AI PRIMI SINTOMI - Gli atleti che manifestino sintomi evidenti di infezione respiratoria e/o febbre devono immediatamente abbandonare il resto della squadra, possibilmente, isolarsi, e avvisare il medico sociale nelle squadre professionistiche o il responsabile medico della federazione nei raduni federali, che provvederà a rivolgersi, se ne sussistesse l’indicazione, al Numero 112 o al Numero 1500 del Ministero della Salute operativo 24 ore su 24, senza recarsi al Pronto Soccorso.

VACCINARSI CONTRO L’INFLUENZA - Per chi non fosse ancora vaccinato contro l’influenza, ricorrere il più rapidamente possibile il vaccino antiinfluenzale, in modo da rendere più semplice la diagnosi e la gestione dei casi sospetti.


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I CONTATTI A RISCHIO - Informarsi dagli atleti e dal personale societario se ci sono stati eventuali contatti in prima persona o all’interno del proprio ambito familiare con persone rientrate da zone a rischio o in quarantena.

LO SCREENING MEDICO SPORTIVO - Utilizzare la visita medico-sportiva quale fondamentale strumento di screening, attraverso un’attenta anamnesi ed esame obiettivo per l’individuazione di soggetti potenzialmente a rischio immunitario o con sintomatologia.

I RADUNI DELLE NAZIONALI - In caso di raduni nazionali o di atleti o di manifestazioni di circuito internazionale autorizzate anche all’estero, prevedere sempre la presenza di un Medico di Federazione che possa valutare clinicamente, a livello preventivo, tutti i partecipanti, identificando eventuali soggetti a rischio e adottando le più idonee misure di isolamento, seguendo adeguate procedure gestionali secondo gli indirizzi del Ministero della Salute.

I MEDICI SOCIALI - Lo staff medico deve monitorare con attenzione i Paesi verso cui si è diretti o da cui si rientra, secondo le indicazioni del Ministero della Salute. La FMSI ha istituito un collegamento diretto e indirizzi di posta elettronica specifica per tutti i Medici Federali, che sono il punto di riferimento delle Società e degli Atleti, per un più efficace coordinamento delle informazioni grazie alla linea diretta fra Ministero della Salute, Ministero dello Sport, Coni e FMSI.

NIENTE PREMIAZIONI - Evitare premiazioni o altre forme di contatto con il pubblico (es. club o manifestazioni varie)

IL RISCHIO DELLE INTERVISTE - Utilizzare un unico microfono nelle interviste da disinfettare ogni volta (quindi non vari microfoni tenuti in mano dal giornalista)

EVITARE IL CONTATTO CON I TIFOSI - Uscire dal centro di allenamento e/o dallo stadio nel bus della squadra o sull'auto privata evitando il contatto fisico con tifosi (es. evitare selfie, autografi e abbracci).


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NON BERE DALLA STESSA BOTTIGLIA - Non bere dalla stessa bottiglietta, borraccia, bicchiere né in gara né in allenamento, utilizzando sempre bicchieri monouso o una bottiglietta nominale o comunque personalizzata, e non scambiare con i compagni altri oggetti come asciugamani, accappatoi, ecc.

NON MANGIARE NELLO SPOGLIATOIO - Evitare di consumare cibo negli spogliatoi.

GLI INDUMENTI - Riporre oggetti e indumenti personali nelle proprie borse, evitando di lasciarli esposti negli spogliatoi o in ceste comuni.

I FAZZOLETTI DI CARTA - Buttare subito negli appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti, bende, ecc.

LAVARSI LE MANI - Lavarsi accuratamente le mani il più spesso possibile: il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi e poi, dopo averle sciacquate accuratamente, vanno asciugate con una salvietta monouso; se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%.

SERVIZI IGIENICI - Evitare, nell’utilizzo di servizi igienici comuni, di toccare il rubinetto prima e dopo essersi lavati le mani, ma utilizzare salviette monouso per l’apertura e la chiusura dello stesso.

DISPENSER E DISINFETTANTE - Favorire l’uso di dispenser automatici con adeguate soluzioni detergenti disinfettanti, sia negli spogliatoi, sia nei servizi igienici.


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