Coronavirus, Marchisio: "Serve responsabilità, bisogna restare a casa"

L'ex juventino a Sky: "Ricominciare il campionato? Prima dobbiamo tornare ad abbracciare i nostri cari. Speriamo di uscire cambiati in meglio da questa situazione"
Marchisio© LAPRESSE
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TORINO - "Ora è fondamentale stare a casa. Tutti siamo collegati e ascoltiamo le notizie sui nuovi contagi, ma le persone stanno nuovamente affollando i supermercati. Serve più responsabilità, anche nei confronti di chi sta lottando contro questa situazione". Parola dell'ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio che, in collegamento con Sky Sport, ha commentato l'emergenza coronavirus e la vita in tempo di quarantena forzata: "Sto a casa come dovrebbero fare tutti, esco solo per comprare gli alimenti che mancano - ha spiegato -. In tutto ciò mi sto riscoprendo maestro facendo studiare i miei figli, poi però nel pomeriggio mi alleno un po' in giardino: anche a casa si può fare attività fisica. Ora che il calcio è fermo i giocatori dovranno ritrovare la condizione fisica migliore per quando si riprenderà". "Campionato falsato? La passione per questo sport cade purtroppo cade in cose che non hanno nulla a che fare con quello che stiamo vivendo - ha ammonito Marchisio -. Ricominciare? E' una parola talmente ampia che non si può limitare solo ad una partita di calcio, significa anche poter tornare ad abbracciare il proprio vicino di casa o la mamma". Poi l'auspicio. "Spero solo che questa situazione aiuti le persone ad essere diverse: stavamo andando verso comportamenti e modi essere che non andavano bene".

Provando a tornare al calcio, Marchisio ha svelato come sarebbe felice "di rivedere Pogba a Torino" e di come i suoi interpreti preferiti a centrocampo siano "Iniesta, finchè giocherà, ma anche De Bruyne, Pjanic e Modric. Poi c'è un ragazzo come Tonali che sta crescendo e disputando una stagione importante, nonostante il Brescia non stia andando bene. Ma è in queste situazioi che si vedono la testa e il talento di un giocatore. Quanto mi manca il pallone? Tanto - ha rivelato - il campo non lo puoi dimenticare in poco tempo, ma ho la possibilità di godermi questo sport da tifoso e anche attraverso la mia società". Sulla Champions League, che resta sempre il sogno della Juventus: "Come ogni anno si spera sia la volta buona, ma sappiamo che non è semplice. Negli ultimi anni la Juve si è dimostrata sempre tra le grandi d'Europa, ma non vuol dire avere la certezza di vincere. Vedremo come starà la squadra alla ripresa, ma con il Lione non sarà semplice. Noi tifosi, però, bon dobbiamo far altro che star vicino alla squadra" ha concluso. 


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