Szczesny: "Si parla solo dei rigori da dare contro la Juve"

Così l'estremo difensore ex Roma: "La scorsa settimana c'è stato un incontro tra gli arbitri ed è emerso che il penalty fischiato a De Ligt contro il Lecce non c'era. Perché nessuno ne parla?"
Szczesny: "Si parla solo dei rigori da dare contro la Juve"© Juventus FC via Getty Images
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TORINO - “Eri un vero leader all’Ajax, poi sei arrivato alla Juve che ha vinto tanto. Vuoi mantenere quella che è la tua personalità ma allo stesso tempo non sarebbe stato giusto, te lo devi guadagnare. Sono rimasto davvero impressionato dall’attitudine”. Il portiere della Juventus Wojciech Szczesny ha elogiato pubblicamente il compagno di squadra De Ligt in una diretta congiunta sul canale YouTube Foot Truck. Poi, sui falli di mano commessi nella propria area dal difensore ex Ajax, l'estremo difensore polacco aggiunge: “Nessuno lo dice ma c’è stato un incontro degli arbitri in cui hanno detto che quelli con Lecce e Torino in realtà non erano rigori. Nessun media ne parla, amano farlo solo quando sarebbe dovuto esserci un rigore contro la Juve. De Ligt è stato sfortunato, quello con l’Inter solamente era rigore. Quando prendi la palla di mano per un mese devi riderci sopra, se eviti di parlarne lo rendi scomodo. Anche io ho il professore Buffon con il quale ogni tanto la vediamo diversamente. Matthijs è l’insieme di due cose: bravo con il pallone ma è anche un animale. Chiellini si è fatto male e io non sento la differenza, questo dice tanto”. 

Szczesny su Cristiano Ronaldo

Ronaldo ha consigliato De Ligt? Aaron (Ramsey n.d.r.) racconta la stessa cosa. Nella tua testa non fa molta differenza, ma se Ronaldo ti dice: 'Sarebbe una buona possibilità per te', magari non cambia il tuo pensiero però se lo dice lui magari è davvero la soluzione migliore. L'Ajax dell'anno scorso? Non ricordo… (ride n.d.r.). Nessuno si è accorto che è stato quasi fatto un autogol… Lo stile con cui giocava l’Ajax faceva innamorare, Tadic era un buon giocatore per esempio ma lì era inserito alla perfezione. Ogni club ha un grande settore giovanile, ma l’Ajax è un caso strano perché produce più giocatori degli altri. Se c’è qualche giocatore buono segnalacelo (sice a De Ligt n.d.r.), lo diciamo a Paratici. O a Ronaldo. Analizzando l’Ajax l’anno scorso pensavamo giocassero a calcetto. Non avevano ruoli definiti, immagina Del Ligt come se giocasse a centrocampo. De Jong pensi sia leggero, invece era uno tosto. Nel secondo tempo a Torino abbiamo provato a mettergli pressione ma loro ne uscivano. Pensammo che non ne saremmo venuti fuori. Pressavamo ma avevamo paura di scoprirci e alla fine non abbiamo creato più niente, non avevamo idea di come pressarli. Mi sarebbe piaciuto se avessero vinto la Champions, sarebbe stata una bella storia”.

Szczesny sull'Arsenal

Con Wenger giocavamo bene ma in allenamento non lo preparavamo mai, era improvvisato. In Italia ogni allenatore che ho avuto programma tutto. Il giorno prima della gara c’è la partitella 11 contro 11 con la Primavera, non avevo mai visto qualcosa del genere. Cambiare squadra? Ho cambiato club solo due volte, più una volta in prestito. Le prime settimane quando arrivi in una società nuova non sai mai con chi vai d’accordo. Ti senti realmente te stesso quando vai sul campo e ti alleni”.


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