Scudetto, con cinque sostituzioni Juve avvantaggiata: ecco perché

Se l’Ifab, come sembra, darà il via libera all’aumento dei cambi, per Sarri sarà tutto più facile: nessun tecnico ha a disposizione una rosa così forte e ampia
Scudetto, con cinque sostituzioni Juve avvantaggiata: ecco perché© ANSA
4 min

Come sarebbe la vita con cinque sostituzioni a disposizione? Per Maurizio Sarri decisamente intrigante e ricca di opzioni. Non c’è collega in serie A, infatti, che possa sbizzarrirsi quanto il Comandante nel pescare dalla panchina. E anche in Europa i fortunati si contano sulle dita di una mano. C’è una Juve, decisamente forte, che scende in campo e ce n’è un’altra quasi della medesima caratura che si accomoda accanto all’allenatore, tanto che il ritornello secondo cui la squadra dei “panchinari” arriverebbe seconda dietro all’undici titolare non è lontano dal vero. Ora il calcio che tenta di rinascere al tempo del Coronavirus potrebbe contemplare una novità decisamente interessante con l’ok dell’Ifab: i tecnici potrebbero avere la facoltà di fare cinque cambi e non più i tre canonici. Questo perché il portare a compimento la stagione imporrebbe di giocare ogni tre giorni, in modo da disputare tutte le ultime dodici giornate di campionato. Un ritmo serratissimo che mal si concilierebbe anche con le temperature elevate che si attendono d’estate: la prospettiva di giocare a giugno ma soprattutto a luglio inoltrato (se non sconfinare addirittura ad agosto) richiederebbe uno sforzo fisico elevato ai calciatori, già reduci dallo stop di queste settimane. [...]

Sarri, il privilegio di una rosa super

Sarri potrebbe davvero sorridere: gli basterebbe semplicemente girarsi e scegliere a piacimento in una rosa profondissima che non ha eguali tra i concorrenti. Prendiamo ad esempio l’ultima partita disputata dai bianconeri prima dello stop per il virus. Contro l’Inter, il tecnico ha schierato Szczesny in porta, una difesa composta da Cuadrado-De Ligt-Bonucci-Alex Sandro, Ramsey-Bentancur-Matuidi a centrocampo e il tridente d’attacco con Douglas Costa-Higuain-Ronaldo. E le alternative in panchina? Erano Buffon (più il terzo portiere Pinsoglio), Danilo, Rugani, Chiellini, De Sciglio, Pjanic, Khedira, Rabiot, Bernardeschi e Dybala. In pratica una seconda squadra, forte quasi come quella titolare. Chi ha a disposizione tanta qualità e tanti campioni? Nessuno, appunto. Quella sera Sarri scelse tre sostituzioni: Dybala per Douglas, De Sciglio per Alex Sandro e Bernardeschi per Higuain. E la Joya risultò decisivo con la magìa del 2-0.

Leggi l'articolo completo sull'edizione del Corriere dello Sport-Stadio oggi in edicola

Tutti gol della Juventus nel mese di febbraio


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, i migliori video