Stadium, dagli ologrammi ai giochi di luci: le soluzioni per animarlo

La Juventus sta studiando come ovviare all'assenza del pubblico per trasformare le partite in casa in uno show vendibile
Allianz Stadium (Torino)© ANSA
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TORINO - Il calcio riparte. Coppa Italia e Serie A, poi ci si potrà dedicare alle competizioni europee. Sarà un calcio diverso. Al di là del calendario intasato e di orari anche inediti, bisognerà fare l'abitudine agli stadi vuoti. Strane eccezioni prima dello stop forzato, la normalità fino a quando non si potrà tornare alla vera normalità. Stadi vuoti e clima definito surreale dai diretti protagonisti per chi gioca, spalti deserti e un prodotto da rendere più fruibile per chi dovrà guardarlo e comprarlo. Così, mentre la Lega lavora soprattutto a degli effetti audio più che visivi per eliminare la sensazione di vuoto e abbandono, magari anche per limitare la promozione di voci che solitamente dovrebbero restare sul rettangolo di gioco, ecco che le singole società stanno decidendo se intervenire ulteriormente. Tra queste, come spesso accade, c'è la Juventus in prima linea. Il club che più di tutti ha bisogno di trasformare ugualmente le partite dell'Allianz Stadium in uno show vendibile, per i tifosi e soprattutto gli sponsor.

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Si studia

Dirigenti e creativi al lavoro dunque. C'è una squadra diversa da quella di Maurizio Sarri che lavora non solo alla Continassa per trovare la formula giusta, la formula vincente. Sono previste delle attività per animare gli spalti. Prima, dopo, soprattutto durante la partita. Che non distraggano i calciatori ma possano far vivere tribune e curve anche senza alcuna persona sugli spalti. Non trapelano ancora indiscrezioni, che si possa parlare di oggetti, pannelli o magari giochi di luce e ologrammi, è ancora presto per capire come le partite dello Stadium possano riuscire una volta di più a fornire elementi di studio. Ma qualcosa ci sarà.

Gli esempi

D'altronde non mancano gli esempi che in queste settimane stanno arrivando dagli altri campionati già ripartiti. I numeri sono diversi, diventa complicato ma non impossible immaginare una rielaborazione per esempio di quanto proposto in Danimarca in occasione di Agf-Randers con il collegamento dei tifosi abbonati via Zoom grazie a 22 maxi schermi, così hanno potuto vivere la partita da una prospettiva comunque simile a quella di sempre. Ha fatto già il giro del mondo invece l'iniziativa del Borussia Monchengladbach, che ha popolato gli spalti del Borussia Park con i cartonati dei tifosi. La sfida è stata lanciata insomma, anche la Juve l'ha colta e sta studiando per vincere pure questa. Il conto alla rovescia per la sfida di Coppa Italia con il Milan è partito anche per vedere come sarà l'Allianz Stadium in questa calda, torrida estate: il calcio non mancherà, sarà diverso, proprio per questo vincerà anche chi avrà più fantasia.


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