"Mi mancherà l'odio dei tifosi avversari. L'ho imparato da Ronaldo"

Il capitano dell'Aston Villa racconta il modo in cui l'attaccante della Juventus sia diventato per lui un modello: "Si nutriva di quelle situazioni"
"Mi mancherà l'odio dei tifosi avversari. L'ho imparato da Ronaldo"
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BIRMINGHAM (Inghilterra) - Jack Grealish assicura che gli mancherà la sensazione di essere preso di mira dai tifosi avversari quando il calcio tornerà a porte chiuse. Questo perché, proprio come Cristiano Ronaldo, anche lui si nutre di queste situazioni. Il capitano dell'Aston Villa sta tentando di aiutare a mantenere la sua squadra in Premier League in questa stagione, i ragazzi di Dean Smith si trovano attualmente al 19esimo posto in classifica e Grealish dice che non vede l'ora di tornare in campo, anche se dovrà fare a mano dei fischi degli avversari: "Adoro - ha raccontato a expressandstar - tutto questo, adoro quando le persone sono dietro di me e mi prendono di mira".

Ronaldo e i fischi degli avversari

Il motivo risiede proprio nell'esempio della stella portoghese: "Ricordo sempre quando ero un bambino - e non sto dicendo che io sia vicino al suo livello - ma Cristiano Ronaldo era solito venire a giocare contro l'Aston Villa con il Manchester United e i tifosi se la prendevano sempre con lui. Lui si era abituato a vivere di quello e anche io cerco di scatenare l'odio dei tifosi". Tra le varie iniziative promosse dalla Premier League per tentare di rendere meno silenziosi gli stadi, c'è anche l'idea di riprodurre artificialmente il rumore della folla: "Per me non ci sarebbe problema, ma se alla fine venisse deciso tutto al voto lascerei la scelta ai miei compagni di squadra. A me non cambierebbe nulla"


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