Sarri si gioca la Juve: le 5 mosse per salvare la stagione

Tocca al tecnico scacciare le inquietudini che la seconda sconfitta stagionale in una finale ha riportato nella Juve. Con la serie A e la Champions ancora a portata nulla è perduto
Sarri si gioca la Juve: le 5 mosse per salvare la stagione© Juventus FC via Getty Images
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TORINO - Adesso tocca a Sarri. E’ arrivato il suo momento, mai come ora è il Comandante a doversi riappropriare del timone e riportare la nave sballottata dai flutti in acque tranquille e sulla rotta giusta. Così da scacciare le inquietudini e i dubbi che il secondo scivolone stagionale in una finale ha acuito a dismisura. Per sé stesso, per la Juve, per il presente e per il futuro. Già, perché in gioco c’è anche il futuro: in un club in cui vincere è l’unica cosa che conta, la sconfitta può essere soltanto un incidente, non certo la normalità. Serve una sterzata, insomma, perché, con scudetto e Champions League ancora da decidere, nulla è perduto. A patto, però, di invertire il trend di questa ripresa che riportano le lancette dell'orologio al periodo pre-sosta. Sono tornati alla luce tutti i problemi e le contraddizioni di allora, appesantiti ulteriormente da una condizione fisica precaria. Come uscirne, quindi?

Ronaldo

La prima mossa del tecnico è ritrovare il vero Ronaldo. Con CR7 al top, tutto è possibile. Per riavere il fenomeno in piena forma è soltanto questione di tempo, anche lui ne ha bisogno per tornare brillante e decisivo. Con Cristiano nuovamente dominante, come si è visto da dicembre fino alla pausa, molti guai della Juve potrebbero essere risolti. Non è però soltanto questo il punto. Anche il rapporto tra allenatore e campione vive su un equilibrio molto sottile. A novembre la situazione era esplosa pubblicamente con la rabbia per la sostituzione nel match con il Milan, poi tutto era rientrato. Ma Ronaldo non è tipo che ami essere ingessato in intransigenze tattiche o novità, come la posizione di centravanti in cui Sarri l’ha schierato in semifinale di coppa Italia. Scelta, peraltro, immediatamente accantonata in finale. E non possono passare inosservate le parole di Elma Aveiro, una delle sorelle del fenomeno, che sui social ha criticato il tecnico per il gioco deludente.

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No equivoci

La questione Ronaldo si lega alla necessità complessiva di evitare equivoci tattici, non soltanto per lui ma per tutti. Spesso, finora, Sarri ha sperimentato, ha cercato la Juve montandola e rimontandola, specie in attacco, dove l’obiettivo, ancora irrisolto, è stato far convivere CR7 e Dybala. Il rientro di Higuain potrà agevolare il ritorno al tridente classico con Douglas, Cuadrado o Bernardeschi in fascia in alternativa alla Joya.

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Sintonia

C’è anche un problema di sintonia. Sarri e il gruppo devono riallinearsi su una linea comune per raggiungere i traguardi stagionali. Per ora sembra che viaggino su binari diversi, con il tecnico che fatica a farsi comprendere e la squadra che sembra abbia perso lo spirito e la forza mentale che la contraddistinguono da sempre.

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Pjanic

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