Matuidi: "Ho scelto di lasciare la Juve durante il lockdown. Sarri timido"

L'ex centrocampista bianconero: "Pirlo? Non ci ho parlato. Giocare con l'Inter Miami un onore, anche se rischio la Nazionale..."
Matuidi: "Ho scelto di lasciare la Juve durante il lockdown. Sarri timido"© LAPRESSE
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TORINO - Con un'intervista a L'Equipe Blaise Matuidi ha rivelato i motivi che lo hanno spinto a risolvere il suo contratto con la Juventus: "L'Inter Miami mi aveva contattato già a gennaio, ma ero convinto di continuare in bianconero. Poi si sono rifatti vivi a giugno ed ho chiesto alla Juve di risolvere il mio ultimo anno di contratto". "Pirlo? Non ci ho parlato - ha ammesso il centrocampista - ma per quel che ne so io a quei tempi non si pensava ad un cambio allenatore". E a proposito di allenatori, Matuidi parla anche del rapporto con l'esonerato Sarri: "Con lui non ho mai avuto problemi, lavora molto sulla tattica. Credo che sia una persona molto timida che non va per forza incontro agli altri. Ma durante la mia positività al Covid-19 mi ha colpito: mi ha chiamato tutti i giorni per sapere come stavo, ho scoperto l'uomo".

"Nazionale? Ho parlato con Deschamps, devo essere realista"

Con l'avventura negli Stati Uniti e nell'MLS Matuidi lascia il calcio europeo: "Ho giocato con Neymar, Mbappé, Griezmann e Ibrahimovic ma il più grande di tutti è Cristiano Ronaldo, mai visto uno lavorare così, con lo spirito di voler essere sempre il più grande" ha ammesso. "Sarà un onore giocare per l'Inter Miami, Beckham (proprietario del club, ndr) mi ha detto di essere felice. Comunque non andrò lì come turista, ma per giocare a calcio. È stato bellissimo riscoprire il campo dopo essere guarito dal coronavirus". Giocare oltreoceano potrebbe pregiudicargli il posto nella Nazionale francese: "Ho parlato con Deschamps, sono consapevole che questa scelta possa complicare le convocazioni con la Francia. Non chiudo la porta ma bisogna essere realisti, rimango comunque a disposizione".

 


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