Pirlo: "Higuain, alla Juve ciclo finito. Rivoglio entusiasmo"

Il nuovo tecnico bianconero si presenta in conferenza stampa: “Dybala mai sul mercato. Ronaldo? Ho già parlato con lui. Tudor scelto per esperienza e personalità”
Pirlo: "Higuain, alla Juve ciclo finito. Rivoglio entusiasmo"© Juventus FC via Getty Images
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TORINO - Ieri il primo allenamento, oggi la conferenza stampa di presentazione. È ufficialmente iniziata l'avventura di Andrea Pirlo sulla panchina della Juve: "Voglio portare un po’ di entusiasmo, quello che è mancato nell’ultimo periodo - ha detto il nuovo tecnico bianconero - Voglio un calcio propositivo con grande padronanza del gioco, bisogna sempre avere il pallone e quando lo perdiamo lo dobbiamo recuperare velocemente". 

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Pirlo e l’importanza di Arthur

Nuovo Pirlo? Ci sono tanti giocatori bravi, ma non con le mie caratteristiche. Sono campioni e andranno sfruttati. Arthur è un bravo giocatore, lo abbiamo ammirato in Barcellona e nel Brasile. È un centrocampista di costruzione che può ricoprire più ruoli. I giocatori di qualità possono ricoprire più ruoli”.

Pirlo: “Ho parlato con Ronaldo. Dybala incedibile”

Ronaldo? L’ho sentito prima di iniziare. Ieri poi abbiamo fatto una chiacchierata, parlando di tutto. Del presente e del passato. Avremo tempo durante le prossime settimane di andare sugli aspetti tecnico-tattici. Dybala non è mai stato sul mercato, non è mai un problema. Per me è un giocatore importante. Appena rientrerà, farà parte del progetto”.

Pirlo: “Con Higuain è finita”

"Con Higuain ho parlato, è una persona che ammiro tantissimo. Ha fatto un ciclo importante qui, grandissimo giocatore, però parlando con il ragazzo abbiamo deciso che le strade si devono separare. I cicli finiscono, è stato un grande campione. Da persona seria, ci siamo parlati negli occhi e abbiamo preso questa decisione. Khedira? È infortunato, vedremo quando starà meglio il da farsi".

Pirlo: “Dall’U23 alla prima squadra, ecco com’è andata”

"Non ho neanche avuto tempo di pensare al passaggio tra U23 e prima squadra, tutto molto veloce. Mi hanno detto se ero convinto di farlo e mi sono buttato. Non ho avuto il tempo di fare questo tipo di scelta. Ho pensato e sono convinto di essere al posto giusto al momento giusto. Altro non ho pensato".

Pirlo: “Vi spiego il mio calcio”

Il modulo non è fisso. Potremo giocare sia a 4 che a 3, magari a 3 in impostazione. Mi piace un calcio di rotazioni, con gente che abbia voglia di attaccare, gioia di riacquistare il pallone di come lo ha in possesso. Dev'essere una cosa mentale, lavorare tutti i giorni e avere voglia di avere palla e recuperarla velocemente. I giocatori lo sanno, hanno le caratteristiche per farlo. Il modello può variare".

Pirlo sulla nuova stagione

L’Inter è avanti? Si parte tutti da 0 punti, i punti vanno conquistati e le gare giocate. Questo è stato un anno difficile perché il Coronavirus ha fatto saltare tutti i piani, bisognerà programmare bene però abbiamo persone adatte a questo e ci stiamo preparando per far sì che vada tutto bene”.

Pirlo: “La qualità ci farà vincere”

Per i giocatori è stato un po’ strano vedermi qua. Non per me, io mi sentivo bene perché conoscevo tante persone soprattutto all’esterno della squadra che hanno lavorato con me e per me. Non ho a disposizione tutti i ragazzi perché stiamo facendo lavori a gruppetti. Appena avremo tempo ci metteremo in campo, i giocatori possono giocare tutti insieme basta che ci sia sacrificio da parte di tutti. Più giocatori di qualità ci sono e più possibilità di vincere ci sono. Il sacrificio però è sempre parte integrante”.

Pirlo: “La Juve ritroverà entusiasmo”

Entusiasmo? Bisogna portarlo giorno per giorno, lavorare e parlare tanto con i giocatori. Fargli capire situazioni e dinamiche di gioco, renderli partecipi negli allenamenti e fargli entrare in testa il nuovo modo di giocare. La cosa più importante è quella di parlare e fargli capire ciò che vogliamo effettivamente. Lavoro sul campo ma anche tanto di rapporti umani e parlando di certi tipi di cose tattiche e psicologiche". 

Pirlo: “Ho nuovi giocatori in testa”

Gli obiettivi sono sempre gli stessi, cercare di vincere. Non è facile, siamo qua per quello. È normale che voglia certi tipi di giocatore, sono l'allenatore. Abbiamo degli obiettivi, sono l'allenatore ed è giusto che abbia certi giocatori in testa e che non li dica a voi. Molto da cambiare? No, vedremo".

Pirlo: “Ecco perché ho scelto Tudor”

C’è poco tempo. I giocatori andranno in nazionale e torneranno il 10 di settembre con 10 giorni per preparare il campionato. Dovremo sfruttare tutti i momenti e i giocatori a disposizione, per essere pronti alla prima. Avremo modo di studiare. Tudor è stata una mia scelta. Avevo bisogno di un assistente con esperienza, che avesse già fatto l’allenatore in prima da qualche parte, che fosse stato anche un ex calciatore e un ex difensore per la fase difensiva. E con un certo tipo di personalità nello spogliatoio e in campo. Era anche un ex juventino, era la persona perfetta per entrare nel mio staff". 

Pirlo: “Io predestinato? Credo in me stesso”

"Non c'è bisogno di fare un patto con i miei ex compagni. Bisogna aver voglia di fare sacrifici, di rendersi disponibili a tutto. Non c'è bisogno solo di parlare con i vecchi compagni. Si parla con tutti, dal più giovane al più vecchio. Bisogna parlare con tutti". Sulla Champions: "Il Bayern è la più forte, s'era visto anche alla fine del lockdown. Calcio europeo, voglia di attaccare, gente che aveva voglia di correre e buttarsi negli spazi. È il calcio europeo: se non hai voglia di giocare così, fai fatica. Io predestinato in panchina? Dipenderà dai risultati. Solo quella può essere la cosa che mi è stata detta da calciatore e si è avverata. Credo nelle mie possibilità e sono sicuro di poterlo fare da allenatore".


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