Juve, ecco perché svendere Higuain è stato un errore!

La Juve ce l’aveva un centravanti, non l’ha ceduto, se n’è proprio disfatta e l’ha mandato a Miami.
18. Gonzalo Higuain (2016, dal Napoli alla Juventus) 90 milioni© LAPRESSE
Alberto Polverosi
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ROMA - Pirlo aspetta il centravanti. Che sia Dzeko, o Suarez o Milik. La Juve ce l’aveva un centravanti, non l’ha ceduto, se n’è proprio disfatta e l’ha mandato a Miami. Se al nuovo giovane allenatore serviva un vero numero 9, poteva aspettare qualche giorno a dare l’ok alla cessione di Higuain. «Mi serve il prima possibile», ha detto Pirlo, aggiungendo che «il mercato è lungo e ci sarà tempo per lavorare». Come un anno fa Sarri si liberò in fretta e furia di Mandzukic (fu un errore, ma almeno un centravanti ce l’aveva), così quest’anno Pirlo ha fatto con Higuain. Ovviamente sotto lo stesso impulso della dirigenza juventina.

Ieri la Juve ha giocato la prima e unica amichevole della stagione (eccettuate le sfide in famiglia con le giovanili), fra una settimana debutterà in campionato e lo farà senza aver provato la formazione-base e forse senza avere nemmeno il nuovo centravanti. Rispetto all’Inter, alla Lazio e all’Atalanta, le sue recenti avversarie, che partiranno con attacchi al completo, è uno svantaggio. Quanto piccolo o grande lo sapremo solo in seguito. Di sicuro da parte di Pirlo c’è la richiesta di un centravanti di qualsiasi tipo, anche se fra i tre attualmente in corsa l’unico in grado di fondere i talenti di Dybala e Ronaldo è Dzeko. Gli altri due, Suarez e Milik, non giocano, ma aspettano il gioco, proprio come l’argentino e il portoghese. Dybala aspetta la palla sui piedi a venti metri dall’area di rigore, Ronaldo aspetta la palla sui piedi a sinistra, Milik aspetta la palla sulla testa con i cross dalle fasce, Suarez aspetta la palla in profondità. E’ tutta un’attesa. Tre giocatori (il 10, il 7 più il centravanti) aspetteranno il resto della squadra. A meno che l’ultima idea, quella di Milik, sia legata al rinforzo dell’organico ma non proprio della squadra titolare. Il polacco non appartiene allo stesso livello di Dzeko e Suarez, potrebbe far comodo, eccome, alla Juventus, ma senza dare garanzie di livello assoluto. Di conseguenza, si potrebbe pensare a una squadra con due soli attaccanti, Paulo e Cristiano, con Milik pronto per la prima sostituzione. Ma qui si torna al solito punto, il punto che ha rappresentato uno degli strappi con Sarri: Ronaldo non vuole fare il centravanti. Pirlo si sta avvicinando al debutto col primo enigma da risolvere. «Chi gioca o allena la Juve sa che deve vincere», ha detto pure questo dopo il 5-0 sul Novara. Sa cosa lo aspetta. Con o senza centravanti.

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