Caso Suarez, Chiappero: "Juve estranea ai fatti". E la procura di Perugia ferma l'indagine

L'avvocato, insieme alla collega Maria Turco, ha incontrato i pm in veste di testimone sull'esame d'italiano svolto dal nuovo attaccante dell'Atletico. Così Cantone: "È stato ripetutamente violato il segreto istruttorio"
Caso Suarez, Chiappero: "Juve estranea ai fatti". E la procura di Perugia ferma l'indagine
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PERUGIA - L'avvocato Luigi Chiappero, storico legale della Juve, e la collega Maria Turco sono arrivati in procura a Perugia per incontrare i pm che indagano sull'esame d'italiano svolto da Luis Suarez all'università per stranieri di Perugia. Un esame "farsa" lo hanno definito i magistrati, per consentire all'attaccante uruguaiano di ottenere la cittadinanza Italiana.

Avvocati Juve a Perugia

Chiappero e Turco vengono ascoltati come persone informate sui fatti: la Turco è l'avvocato che ha materialmente seguito la pratica con il direttore generale dell'università Olivieri, che è invece indagato. Chiappero, invece, ha assistito ad una delle telefonate tra la collega e Olivieri. 

Esame Suarez, legali in procura per perizia supporti informatici

Una perizia sui supporti informatici sequestrati nell'ambito dell'indagine sull'esame "farsa" di Luis Suarez è stata disposta dalla procura di Perugia che coordina le indagini della guardia di finanza. Per le formalità relative al conferimento dell'incarico sono arrivati negli Uffici di piazza Partigiani gli avvocati David Brunelli e Francesco Falcinelli, difensori della rettrice Giuliana Grego Bolli e del direttore generale Simone Olivieri. L'esame riguarderà pc, telefoni cellulari e gli altri dispositivi sequestrati. "Il direttore Olivieri non avrà difficoltà a chiarire i fatti addebitati" ha sottolineato l'avvocato Falcinelli. "Ha infatti operato con correttezza - ha aggiunto - e non è di sua competenza occuparsi della didattica".

Ascoltati gli avvocati Chiappero e Turco

Gli avvocati Luigi Chiappero, storico legale della Juve, e Maria Turco hanno cercato di far charezza sull'esame definito "farsa", per consentire all'attaccante uruguaiano di ottenere la cittadinanza Italiana. Chiappero e Turco sono stati ascoltati come persone informate sui fatti: la Turco è l'avvocato che ha materialmente seguito la pratica con il direttore generale dell'università Olivieri, che è invece indagato. Chiappero, invece, ha assistito ad una delle telefonate tra la collega e Olivieri. Tra l'altro, è stata disposta dalla Procura di Perugia che coordina le indagini della guardia di finanza anche una perizia sui supporti informatici sequestrati nell'ambito dell'indagine sull'esame di Suarez. Per le formalità relative al conferimento dell'incarico sono arrivati negli Uffici di piazza Partigiani gli avvocati David Brunelli e Francesco Falcinelli, difensori della rettrice Giuliana Grego Bolli e del direttore generale Simone Olivieri. L'esame riguarderà pc, telefoni cellulari e gli altri dispositivi sequestrati.

Chiappero: "La verità è stata alterata. Operato trasparente"

"Pensiamo di aver contribuito in maniera positiva alla ricostruzione dei fatti nella nostra veste, che era una veste di testimoni, e che ci è servita per ribadire la trasparenza del nostro operato professionale in un clima assolutamente sereno e costruttivo. Sono grato ai pubblici ministeri per averci chiamato subito, perché aspettavamo forse un po' con ansia l'occasione per poter riferire tutto quello che dovevamo riferire in merito ai fatti perché come si è dimostrato, questa volta, come in tante altre occasioni, la verità viene spesso alterata, tagliata, ricostruita e viene restituita in un racconto che magari serve di più al lettore, ma che non è la verità. Quindi pensiamo in questo senso di ringraziare i pubblici ministeri che hanno sicuramente in questo caso fatto molto per fare in modo che le cose fossero precise e come dovevano essere e noi di questo siamo contenti. Da uomo di legge non posso dire altro, penso che le indagini debbano essere rispettate nel segreto professionale", le parole dell'avvocato Luigi Chiappero.

La procura di Perugia ferma l'indagine

La procura di Perugia ha deciso di bloccare da oggi a tempo indeterminato tutte le attività d'indagine relative alla vicenda dell'esame di Luis Suarez. Il procuratore capo Raffaele Cantone ha spiegato che la decisione è legata a quelle che vengono ritenute ripetute violazioni del segreto istruttorio. Il magistrato, che oggi non era a Perugia, ha già deciso l'apertura di un fascicolo per accertare eventuali responsabilità. "Sono indignato per quanto successo finora - ha detto - compreso l'assembramento dei mezzi d'informazione oggi sotto alla procura. Faremo in modo che tutto questo non accada più". Le indagini "saranno tutte riprogrammate in modo da garantire la doverosa riservatezza" ha spiegato Cantone.


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