"Sarri tiferà Napoli contro la Juve domenica"

Aurelio Virgili, amico storico del tecnico: "Non avrebbe mai lasciato gli azzurri, ma non è un ruffiano. Ora si sta liberando e resta alla finestra"
"Mi girano i coglioni quando dicono che non ho vinto"© Juventus FC via Getty Images
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ROMA - Aurelio Virgili, storico amico di Maurizio Sarri, è intervenuto a Radio Punto Nuovo in vista di Juve-Napoli, big match di domenica sera: "Maurizio tiferà Napoli. Ma non per ritorsione, visto che non è più condizionato da normali e comprensibili legami di lavoro, si ritorna agli antichi amori. Se alleni la Juve non diventi tifoso della Juve, ma sei legato ai risultati di quella squadra. La sua simpatia è sempre stata per Napoli e Fiorentina. Alcuni commentatori sono stati ruffiani nei confronti del nuovo corso juventini: io spero che finiscano peggio dello scorso anno, così capiscano il valore del lavoro di Sarri. Maurizio si sta liberando dalla Juve per fare quello che sa fare meglio". 

"Sarri sarebbe rimasto a Napoli, ma non è ruffiano..."

Virgili torna poi sul discusso addio di Sarri agli azzurri: "Il Napoli deve esser riconoscente a De Laurentiis, ma a differenza del presidente dell'Atalanta, vuol metter bocca. Sarri non è ruffiano e se ne è andato: ma sarebbe rimasto a Napoli per ancora tanti anni per vincere. E' arrivato Ancelotti per ripicca: ma non era meglio pagare Sarri e provare a vincere? Maurizio non è mai voluto andar via da Napoli, ma c'era un momento nel quale non parlava più con De Laurentiis. Ha sempre pensato solo al Napoli. Sarri ha un carattere bellissimo: mi ha espresso un giudizio su un giocatore della Juventus, me lo ha definito il più falso che ha mai conosciuto nella sua vita. Di De Laurentiis parla solo bene: lo ringrazia per averlo preso come scommessa". 

"Ronaldo è un'azienda che va per conto suo"

"Cristiano Ronaldo? Mi raccontava che è un'azienda che va per conto suo, ha pochi rapporti con i compagni. Feeling più forte? Con Reina, ma aveva un bel rapporto con tutti. A Napoli c'era un grande clima, quello che non c'era a Torino alla Juventus, dove c'erano troppi interessi. Fiorentina? Non si sa, ci sarebbero pretese più basse, ora Sarri è alla finestra. A febbraio 2019 Paratici e Nedved andarono a Londra e gli dissero: "Tu sarai il nuovo allenatore della Juventus". Maurizio inizialmente disse di no! Poi accettò perché era da folli rifiutare".


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