FIRENZE - Chiusa l'esperienza in Premier League con l'Everton, per Moise Kean si era parlato di un possibile ritorno alla Juve, dove ha fatto tutte le trafile nelle giovanili fino alla definitiva consacrazione in Serie A. L'attaccante classe 2000, però, alla fine ha scelto il Psg e dal ritiro della Nazionale a Coverciano, ai microfoni di Raisport ha mostrato tutta la proprio felicità per la nuova avventura:"Provo tantissima emozione, mi aspetto di imparare tanto in questa bellissima nuova esperienza, imparare dai più grandi fa sempre bene".
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Kean sulle voci di un suo ritorno alla Juve
il Psg, ma prima la Juve. Sì, l'attaccante ex Everton non nasconde di essere stato a un passo dal ritorno in bianconero: "Sì, potevo tornare alla Juve, è vero. Ma ho deciso con la mia famiglia di andare al Psg. Non è la prima volta per me a Parigi: ci sono già stato e ho anche dei parenti che ci vivono. Ho intenzione di fare molto, sarà una bella esperienza Non sono particolarmente particolarmente dispiaciuto di aver lasciato la Premier, anche se lo striscione dei tifosi dell'Everton mi ha emozionato perché non me l'aspettavo. Gli allenatori che ho avuto mi hanno fatto crescere molto come uomo, soprattutto mister Allegri alla Juventus, è grazie a lui che sono a questo livello. Con Mancini ho un bellissimo rapporto: mi dà sempre consigli su come mettermi in campo, nonostante io sia il più giovane del gruppo. E mi dà fiducia. Lo ripeto: questa fiducia voglio ripagarla in campo". Infine ultima battuta sul razzismo: "La gente dovrebbe capire da sola, siamo nel 2020, queste cose non dovrebbero accadere ancora. Il razzismo è una brutta bestia".