Il caso Dybala agita la Juve: bufera sui social per un like

Un "mi piace" galeotto dell'argentino ha scatenato il panico dei tifosi sui social: ecco cosa è successo con Paratici a Crotone
5 min

Delusione Dybala. Non c’è stata Joya neanche a Crotone, e non solo per lo scialbo pareggio che rallenta il decollo della nuova Juve di Pirlo. Paulo è rimasto ancora una volta in panchina, solo riscaldamento per lui, ma niente ingresso in campo. Come a Roma, con la squadra in dieci, il tecnico bianconero ha preferito non inserire l’argentino, fermo da quasi due mesi e mezzo dopo la ricaduta dell’infortunio muscolare nella notte con il Lione. «Volevamo fargli mettere minuti nelle gambe, ma non c’è stato modo di fare dei cambi in avanti perché siamo rimasti in dieci e serviva un altro tipo di giocatore» ha spiegato l’allenatore. Comprensibile la sua analisi, ma il Diez ci è rimasto male e ha rappresentato i suoi sentimenti a Fabio Paratici nel post partite. Nella pancia dello Scida, c’è stato un confronto tra il numero 10 e il responsabile dell’Area Football del club bianconero: una chiacchierata come tante altre, senza toni accesi ma comunque fermi, in cui Dybala ha spiegato di non aver gradito la scelta e che a quel punto, per non giocare, sarebbe stato meglio restare a Torino ad allenarsi per recuperare al meglio dopo la dispendiosa trasferta in Sudamerica, in cui ha avuto anche una gastroenterite che gli ha impedito di giocare con l’Argentina e lo ha debilito. Soprattutto perché all’orizzonte c’è la Champions League. Il caso sembrerebbe derubricato, quindi, a tipica delusione da mancato impiego.

Dybala e il giallo del like sui social

Nessuna bufera, insomma, ad agitare l’avvicinamento al debutto europeo. Anche se ad alimentare il gossip c’è stato anche il giallo di un like messo dalla Joya a un tweet che criticava la scelta di Pirlo e che conteneva in sostanza i concetti espressi a voce a Paratici. Il “mi piace” galeotto è stato in fretta cancellato e sembra non sia stato cliccato volontariamente, ma tant’è. Resta il malcontento, che Paulo vuole ora tramutare in carica per presentarsi al meglio all’appuntamento con la Champions, cui arriva con zero minuti all’attivo. Nella nuova stagione, infatti, Dybala non ha ancora visto il campo se non dalla panchina: ha saltato la prima gara di campionato con la Sampdoria perchè ancora in recupero dall’infortunio, poi era stato convocato per la prima volta per la trasferta a Roma. Anche all’Olimpico, però, nonostante nei piani ci fosse di fargli disputare una porzione di gara, è rimasto a guardare perché l’espulsione di Rabiot aveva costretto Pirlo a rivedere i piani. Paulo sarebbe stato titolare contro il Napoli, ma si sa come è andata la vicenda della sfida mancata con la squadra di Gattuso. L’argentino, a quel punto, sperava di rompere il ghiaccio in Nazionale ma anche con la Selecciòn non ha avuto soddisfazione per i problemi intestinali. Crotone, poi, è cronaca delle ultime ore. E adesso la Champions: Dybala sarà titolare a Kiev? Possibile, soprattutto perché, in assenza di Ronaldo, potrebbe ricomporre la vecchia coppia con Morata e la sua classe e la sua esperienza, in un gruppo così giovane, saranno necessarie per iniziare con il piede giusto la corsa europea. Il punto interrogativo è relativo alle condizioni fisiche del numero 10: proprio perché non gioca una gara ufficiale da quasi due mesi e mezzo, è meglio lanciarlo dal primo minuto o tenerlo come jolly a gara in corso?

Leggi il resto dell'articolo sull'edizione del Corriere dello Sport-Stadio oggi in edicola


© RIPRODUZIONE RISERVATA