Juve in ansia, Dybala è scomparso: ecco cosa sta succedendo

Un problema fisico, una condizione ancora lontana dal top e il nodo legato al rinnovo, fermo da un anno
Juve in ansia, Dybala è scomparso: ecco cosa sta succedendo
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TORINO - L'immagine della Juve che getta al vento i due punti dell'Olimpico, quando il tempo (anche quello di recupero) è praticamente finito, è quella di Paulo Dybala. Da solo, l’argentino, a testa bassa, mentre la Lazio poco più in là fa festa, e che festa. È il numero dieci di Laguna Larga a essere finito nell'occhio del ciclone più di chiunque altro giocatore della Signora, un po' per sfortuna, un po' per leggerezza, un po’ per chissà cosa. Ma quel pallone non controllato, quando era in perfetta solitudine e quando mancavano pochi secondi al termine del recupero fissato dall’arbitro Massa, è di fatto diventato il simbolo dell'attuale momento. Sia quello della Juve che soprattutto dello stesso Dybala. In ritardo di condizione, attualmente sfiduciato, forse distratto. Di sicuro lontano parente del giocatore che trascinava la Juve di Maurizio Sarri al nono scudetto di fila, appena qualche mese fa.

La condizione

Il viaggio nella crisi di Dybala non può non partire da uno stato fisico precario, elemento d’analisi imprescindibile. Che sia o meno effettivamente appesantito può far parte delle cronache del web, spesso figlie di una suggestione poco attinente alla realtà. Certo, il numero dieci bianconero è in netto ritardo rispetto a compagni è avversari. Dopo il lockdown aveva brillantemente superato anche le scorie del Covid, che lo aveva messo a dura prova con sintomi non semplici da smaltire. Quattro spettacolari reti nelle prime partite della fase due in serie A, la Juve ipoteca lo scudetto, sembra lanciata ovunque, poi si spezza l'incantesimo. Il gruppo di Sarri entra in crisi, Dybala si ferma per un problema muscolare il 26 luglio al 40' del match interno con la Sampdoria: inizia la corsa contro il tempo in vista della Champions, costretto a recuperare in fretta e furia, contro il Lione viene gettato nella mischia nel finale ma dopo 13 minuti si infortuna di nuovo. Complicando anche l'inizio dell'attuale stagione, perché la prima convocazione arriva solo al secondo turno di campionato, poi per un motivo (Juve in dieci sia contro la Roma che a Crotone) o per l'altro (gastroenterite con l'Argentina), il suo ritorno in campo arriva solo il 20 ottobre a Kiev, in Champions League. E al di là di qualche lampo, Dybala è apparso più o meno sempre irriconoscibile, costretto com'è stato a rincorrere condizione e avversari. [...]

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