Juve dai due volti, serve una soluzione

Anche Pirlo ha sottolineato la differenza di rendimento della squadra tra Serie A e Champions. Mancano i marcatori alternativi a Ronaldo e Morata. In Europa la qualificazione agli ottavi era già certa prima della vittoria contro la Dinamo Kiev, ma in Italia il Milan scappa ed è a +6.
Juve dai due volti, serve una soluzione© Juventus FC via Getty Images
Andrea Ramazzotti
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INVIATO A TORINO - Nella notte in cui Cristiano Ronaldo ha segnato il gol numero 750 tra i professionisti, la Juventus si è scoperta ancora di più squadra dai due volti. In campionato ha 17 punti, frutto di 4 successi e 5 pareggi grazie a 18 reti segnate e 7 subite (miglior difesa del torneo); in Champions ha collezionato 12 punti grazie a 4 affermazioni e 1 ko con 11 gol realizzati e 4 incassati. In Serie A il distacco dal Milan capolista è di 6 lunghezze e poco conta che Chiellini e compagni non abbiano ancora perso; in Europa, a -3 dal Barcellona, i bianconeri avranno la possibilità di giocarsi addirittura il primo posto nel girone martedì prossimo al Camp Nou: in caso di successo con 2 reti di scarto si metteranno alle spalle Messi e soci e negli ottavi avranno il vantaggio del fattore campo.



DIFFERENZE - Al netto del valore delle avversarie che in Italia è superiore (almeno rispetto alla Dinamo Kiev e al Ferencvaros), la Juventus ha funzionato meglio in Europa che in Italia anche se una cosa è rimasta comune: la difficoltà a trovare la via della rete con più uomini. La Signora ha finora segnato 25 reti e ben 19 di queste sono arrivate dalla coppia Ronaldo-Morata. Il marziano portoghese è già a quota 10 in 8 match giocati, mentre lo spagnolo è a 9 centri (3 in A e 6 in Champions). Gli altri? Considerato che c'è stata anche un'autorete, hanno fatto da spettatori o quasi. Ieri sera Federico Chiesa si è tolto la gioia del primo gol bianconero, ma sono troppo pochi coloro che hanno battuto il portiere avversario: oltre a Chiesa, l'impresa è riuscita a Dybala, Kulusevski, Rabiot e Bonucci. Servono bocche da fuoco alternative. E qualcosa da dire c'è anche sulla fase difensiva: in Champions la porta di Szczesny/Buffon è rimasta imbattuta 2 volte su 5 e all'andata contro il Ferencvaros la rete dei padroni di casa è arrivata sul 4-0, a partita finita; in Serie A i bianconeri hanno chiuso senza gol solo 3 volte su 9. D'accordo, hanno la retroguardia meno battuta del torneo, ma subendo anche 1 solo gol a volta, finiscono per non conquistare i tre punti come accaduto per esempio a Benevento.

SVOLTA - La stagione della Signora è a una svolta: il derby di sabato può dare l'accelerazione in campionato e poi, dopo martedì, la Champions andrà in naftalina. Pirlo potrà concentrarsi solo sulla rimonta scudetto, sperando di sistemare i problemi che ha. Non pare intenzionato a cambiare il 4-4-2, ma certo qualche aggiustamento lo dovrà fare. Il recupero di De Ligt in difesa è importante; gli servirebbe la giusta quadratura in mediana e soprattutto il miglior Dybala in attacco. Alla prima stagione su una panchina professionistica, però, il tecnico di Flero è in una situazione tutto sommato buona a inizio dicembre. Lo aiuta avere un certo Cristiano Ronaldo e la Juventus, se continua a fare passi in avanti, pare destinata a essere protagonista sia in Italia sia in Europa. Dopo 9 scudetti di fila, chi sperava il contrario, rimarrà deluso.


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