Ronaldo vola a Dubai, niente quarantena al rientro: è polemica

Appuntamento con i Globe Soccer Awards: per il regolamento si può, ma scoppia comunque il caso
4 - Juventus© LAPRESSE
3 min

TORINO - Il 2020 si sta per concludere. Un anno mai visto prima, si spera irripetibile. Il ciclone Covid si è abbattuto anche sul mondo del pallone, è stato detto di tutto sul come gli stessi calciatori multimilionari abbiano vissuto divieti e decreti. Con Cristiano Ronaldo che anche in queste vicende è stato, magari suo malgrado, uomo copertina per tutta una serie di situazioni. Nel bene e nel male tutto ciò che riguarda CR7 fa notizia, dall’inizio alla fine di questo 2020 di lui si è sempre parlato. Ronaldo è stato il primo a decidere di lasciare l’Italia per non tornare fino al momento giusto, ancora in questi giorni il suo Natale a Dubai (dove oggi si svolgerà la cerimonia del Globe Soccer Awards) è diventato pretesto per capire la distanza tra le stelle del firmamento calcistico e la gente terra terra: molte meno restrizioni sociali per esempio, come testimoniato dall’allenamento in palestra al fianco dell’amico-principe Fazza. In realtà non c’è stata alcuna violazione in quest’ultimo viaggio: al di là dell’effettiva immunità per chi ha già superato la positività al coronavirus sulla cui durata si sta ancora dibattendo in ambito scientifico, Ronaldo non essendo positivo né stato a contatto con positivi poteva lasciare l’Italia e potrà tornare ad allenarsi alla ripresa dell’attività seguendo il protocollo che prevede per i calciatori quello che si può definire «isolamento attivo».

L’anno

Il 2020 resta un anno in cui Ronaldo ha saputo lasciare il segno anche oltre i gol segnati che lo hanno portato pure a superare sua maestà Pelé: 758 gol per Cristiano Ronaldo, 757 per O Rei. Già l’8 marzo CR7 aveva imposto la sua legge prima ancora che il calcio in Italia si fermasse: appena terminata Juve-Inter, volò in Portogallo per stare anche vicino a mamma Dolores e comunicare che lì sarebbe rimasto in attesa di sviluppi sull’emergenza sanitaria. Decisione presa ben prima che emergesse la positività di Daniele Rugani, primo calciatore di serie A, dando il via allo stop del calcio in Italia. [...]

Leggi l'articolo completo nell'edizione odierna del Corriere dello Sport - Stadio


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, i migliori video