Pirlo: “L’amico Gattuso? Mi spiace, ma ora facciamo un mestiere diverso”

Il tecnico della Juve in festa dopo il 2-0 di Supercoppa al Napoli: “Alzare il primo trofeo da allenatore è ancora più bello. Non meritavamo le critiche degli ultimi giorni”
Pirlo: “L’amico Gattuso? Mi spiace, ma ora facciamo un mestiere diverso”© Juventus FC via Getty Images
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Riesce a mascherare sempre le proprie emozioni, ma stasera no. Non ci è riuscito. La felicità di Andrea Pirlo è palpabile perché con il 2-0 al Napoli in Supercoppa ha conquistato il suo primo trofeo da allenatore, definito “una grande gioia, un qualcosa di diverso, più bello che da giocatore”. “Sono al comando di una squadra importante, di una società storica - ha dichiarato il tecnico della Juve a Rai Sport - Difficile vedere delle finali con squadre che giochino bene. L’importante era vincere dopo il ko dell’altra sera. Battere l’amico Gattuso? Mi spiace per lui, ora facciamo un mestiere diverso e mi porto a casa la vittoria. Noi volevamo dimostrare che non eravamo quelli di San Siro, stasera ci voleva una partita di sacrificio. Bud Spencer, Terence Hill e gli schiaffi? No, stasera solo abbracci perché eravamo troppo concentrati”.

Pirlo: “Non meritavamo le critiche degli ultimi giorni”

Cuadrado è stato asintomatico, quindi ha avuto il tempo di lavorare a casa. Ha tenuto fino al 95’ e c’è da fargli i complimenti. Arthur ha giocato quando è stato bene, purtroppo ha avuto un inizio un po’ così perché a Barcellona era stato fermo. Ora è tornato, sta bene e ha fatto due partite importanti. Stasera ha dimostrato il suo valore, è un giocatore importante che ci dà grande qualità. Ce lo teniamo stretto. Stiamo cercando di portare avanti un certo tipo di gioco, però di domenica in domenica qualche giocatore viene a mancare. Ma il gruppo mi segue sin dal primo giorno. Non ci meritavamo tutte queste critiche dopo la sconfitta contro l’Inter”.

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Pirlo: “I risultati parleranno per me e per la squadra”

Mandzukic al Milan può servire, ha caratteristiche ben definite. Un buon acquisto. Le critiche nei miei confronti? Fanno parte del gioco, sono abituato. Ho avuto una carriera lunga, fatta anche di alti e bassi. Penso a lavorare tutti giorni, so di avere una squadra forte e una società solida alle spalle. Quando inizi ad allenare dal niente e soprattutto la Juve è normale avere delle critiche, ma io sono sereno. Poi i risultati parleranno per me e per la squadra”.


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