Cristiano Ronaldo e quel record negativo che vuole evitare

È dal 2017 che non rimane senza segnare per più di tre partite in campionato: stasera contro la Roma vuole spezzare la miniserie negativa
Ronaldo© Juventus FC via Getty Images
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È dall'autunno del 2017 che Cristiano Ronaldo non rimane a secco per più di tre partite consecutive in campionato. Tra ottobre e novembre, con la camiseta del Real Madrid, sparò a salve contro Eibar, Girona, Las Palmas e Atletico. Da quel momento in poi, il digiuno in Liga e Serie A non è mai durato più di tre partite. In tal senso Paulo Fonseca e la Roma hanno parecchio di cui preoccuparsi, considerando come nel frattempo CR7 abbia già dimostrato in Coppa Italia di avere una voglia matta di riprendere la marcia. Quella con la Juve per concretizzare la rimonta scudetto senza lasciare nulla per strada tra Coppa Italia e Champions, mentre la Supercoppa è già in bacheca. Quella personale, verso nuovi incredibili record: la nuova missione impossibile (?) è quella che potrebbe portarlo a diventare il più veloce giocatore a segnare 100 gol nella storia della Juve, per battere Omar Sivori servirebbero 13 gol nelle prossime 11 partite.

Un eroe

Sempre nuove sfide. A 36 anni compiuti proprio ieri, Ronaldo rimane un esempio per tutti all'interno del rettangolo di gioco. Pure Andrea Pirlo non può fare altro che esaltarne professionalità e fame, definendolo come forse nessuno prima aveva fatto: «Un eroe». Lui come tutti gli altri componenti della vecchia guardia bianconera, secondo il tecnico bianconero sono degli eroi per come dimostrano sempre più fame di vittorie nonostante il tempo che passa: «Sapevo del professionista e del calciatore. Ma vederlo allenare tutti i giorni è stata una sorpresa perché ha ancora grande passione, si diverte e questa è la cosa principale, quando giochi ancora a 36 anni, hai vinto tutto, anche stravinto, hai battuto tutti i record. Se hai ancora queste motivazioni sei un eroe. E come lui Buffon, Chiellini, Bonucci... Hanno questa passione ed è questo che li porta a vincere ancora trofei». Il segreto, uno dei segreti, quindi, è tutto in qualcosa che non si può imparare: o ce l'hai o non ce l'hai, Ronaldo quella voglia lì ne ha più di chiunque altro nel mondo del calcio, forse in tutta la storia.

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