CR7 non si ferma, alla Juve non basta (più)

Grazie alla rete al Bentegodi, il portoghese è salito a 19 centri in 20 partite stagionali in Serie A, ma la Signora non è andata oltre l'1-1 e oggi pomeriggio può sprofondare a -10 dall'Inter.
CR7 non si ferma, alla Juve non basta (più)© LAPRESSE
Andrea Ramazzotti
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INVIATO A VERONA - Cristiano Ronaldo non basta più. Neppure per vincere in Italia. E' questo il messaggio che arriva da questo inizio di 2021 nel quale la Juventus è scivolata ancora più lontano dalla vetta. Il decimo scudetto di fila adesso sembra lontanissimo e potrebbe esserlo ancora di più se questo pomeriggio l'Inter farà il suo dovere sconfiggendo a San Siro il Genoa. Il problema per Pirlo è che il cinque volte Pallone d'Oro non riesce da solo a nascondere tutti i problemi della squadra. Cristiano anche quest'anno ha il solito rendimento da fuoriclasse, ma la squadra non lo supporta abbastanza. Colpa delle assenze a causa degli infortuni, ma soprattutto delle lacune di una rosa che ha evidenti problemi di qualità a centrocampo.

CHE NUMERI - CR7 con la rete firmata a Verona è arrivata a quota 91 con la maglia bianconera e ha consolidato il primo posto nella classifica dei cannonieri della A con 19 centri in 20 incontri giocati. Con lui in campo, la Signora parte sempre da 1-0. Pelé lo ha già superato e in questo 2020-21 ha anche messo in bacheca la seconda Supercoppa Italiana oltre a puntare alla conquista della Coppa Italia, mai sollevata nella finale del 19 maggio. Il fenomeno di Funchal, però, vuole di più (un'altra Champions e un altro Pallone d'Oro) e ci sono seri dubbi che questa Juve possa aiutarlo ad avverare i suoi sogni. Perché se l'ex Real rimane un campione inimitabile, uno che ha un fiuto per il gol pazzesco, la squadra rispetto al giorno del suo arrivo, nell'estate 2018, ha stata svuotata di qualità.

QUANTE LACUNE - Prendete l'attacco: al di là delle attuali assenze di Morata e Dybala, è evidente l'assenza di un altro 9 di peso, uno che possa creare spazi a CR7. Perché a gennaio, o meglio la scorsa estate, la società non si è mossa per colmare la lacuna. Kulusevski, utilizzato come punta, non rende. E poi la mediana: quella negli scorsi anni aveva (a rotazione) grandi giocatori come Vidal, Marchisio, Pirlo e Pogba è solo un ricordo. Come i risultati di una Juventus che in Italia non domina più. Nonostante abbia ancora un fenomeno come Ronaldo.


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