Juve, il gesto di Ronaldo a fine partita: “Non parlo alla tv”

Dopo le critiche post Champions, il portoghese si è sentito tradito e attaccato sul personale. Parole solo via social
Juve, il gesto di Ronaldo a fine partita: “Non parlo alla tv”© Juventus FC via Getty Images
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Cristiano in fondo lo aveva detto, affidando ai social la sua volontà di riscossa: «Il nostro pensiero - plurale maiestatis - è già al Cagliari». Quindi l’immancabile immagine del campione che non è importante quante volte cada, ma quanto velocemente sia in grado di rialzarsi. Il solito ritornello, trito, ritrito e un po’ banale, che tuttavia era già una modalità nella testa di CR7. Non a caso alla Sardegna Arena, ieri alle 18, tutti lo aspettavano: alcuni sperando sprofondasse, altri confidando rispondesse, quasi nessuno neutro. A indirizzare la serata, già nell’immediato pre-partita, erano arrivate le parole di Paratici: «Mi viene da sorridere, non avrei mai pensato di dover discutere Cristiano Ronaldo. È capocannoniere in Serie A, ha vinto 5 Palloni d’Oro. È un privilegio averlo, ce lo teniamo stretto. Rappresenta senz’altro il futuro della Juventus». In campo Ronaldo entra concentrato, sguardo basso. Nei primi tre minuti già si fa vedere, pressa, mostra segni di insofferenza verso Kulusevski che non lo serve. Il 7 bianconero è caricato a molla, e ne dà prova con un terzo tempo impeccabile dopo dieci minuti di gioco: nessun cenno di polemica per ora, solita esultanza brevettata e abbraccio con i compagni. Chi ci capisce di calcio, ma soprattutto di uomini, avverte che è solo l’inizio: Cristiano è in modalità terminator e ha appena cominciato la sua serata, glielo si legge negli occhi. [...]

Il gesto di Ronaldo e il rifiuto di parlare alla tv

Al terzo gol in mezz'ora Ronaldo può lasciarsi andare, e si avvicina alla telecamera portandosi il dito all’orecchio: l’esultanza dice più delle proverbiali mille parole. Più dell’eliminazione sono infatti bruciate le critiche, che per la prima volta hanno realmente messo in discussione la sua utilità; critiche che, investendo il calciatore, hanno colpito e messo a nudo l’uomo. Non potrebbe essere altrimenti per chi ha identificato se stesso con i propri risultati. Per questo, al termine della gara, Ronaldo rifiuta l’intervista post-partita: “non parlo”. Perché si sente tradito, attaccato sul personale. 

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