Juve, Pirlo: "Che voto mi do come allenatore? Un 6 di stima"

Così il tecnico bianconero dopo il 3-1 al Genoa: "Cristiano Ronaldo nervoso a fine gara? Non sarà multato"
Juve, Pirlo: "Che voto mi do come allenatore? Un 6 di stima"© Juventus FC via Getty Images
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TORINO - "Avevamo interpretato bene la gara, eravamo partiti con l'atteggiamento giusto, sembrava tutto facile, poi abbiamo subito questa occasione per mancanza di concentrazione, perchè ci siamo girati su un fallo a metà campo. Hanno giocato veloci, c'era già capitato in altre partite di prendere gol, è ricapitato oggi, e poteva costarci magari anche un secondo tempo diverso. Eravamo entrati in campo volendo fare la partita, invece ci siamo abbassati troppo, abbiamo rischiato in qualche occasione e non abbiamo sfruttato alcune occasioni che potevano farci fare una partita un po' più tranquilla". Ai microfoni di Sky Sport, il tecnico della Juventus Andrea Pirlo commenta il successo ottenuto, con il punteggio di 3-1, all'Allianz Stadium contro il Genoa: "Che voto do alla prima stagione da allenatore? Un 6 di stima, perché potevo fare di più", aggiunge con un sorriso.

Pirlo su Cristiano Ronaldo e Dybala

"Ronaldo ci teneva a fare gol, fa parte dei campioni perché vogliono lasciare il segno sulle gare. Finita la partita era arrabbiato come capita a tanti giocatori di arrabbiarsi. È normale che uno possa avere degli attimi di nervosismo, non penso verrà multato. Era arrabbiato perché non è riuscito a far gol, è normale che un calciatore del suo calibro voglia sempre migliorare. La voglia di CR7 di vincere la classifica cannonieri può diventare un problema? I campioni devono sempre avere degli obiettivi in testa, se Ronaldo fa 35 gol vuol dire che la Juve vince le partite. Gli obiettivi personali sono anche obiettivi di squadra. Quest'anno in qualche partita più abbordabile abbiamo perso punti per strada. Tutti i giorni bisogna sentirsi sotto esame, io in particolare perché sono alla prima esperienza perché ho questa passione per il calcio che ho fin da bambino. Le difficoltà mi portano a lavorare di più e a migliorare. Quando non si raggiungono determinati risultati la colpa è dell'allenatore. La mia idea di calcio è quella di dominare il gioco, ma quest'anno non siamo riusciti sempre a metterla in atto. Futuro Dybala? Valuta la società, la mia fortuna è allenare campioni come lui. Non lo abbiamo mai avuto a disposizione quest'anno, ora è tornato e lo sfrutteremo per questo rush finale di campionato".


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