Pirlo e la Juve, la coppa Italia e il quarto posto non basteranno

Il Maestro insegue l’ultima possibilità di entrare in Champions ma non verrà graziato nemmeno se ce la farà e batterà in finale l'Atalanta
Pirlo e la Juve, la coppa Italia e il quarto posto non basteranno© ANSA
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Com’è strana Juventus-Inter, soltanto un anno (e un paio di mesi) dopo. Allora contava per lo scudetto, alla vigilia del lockdown. Ora il lockdown lo può imporre l’Inter scudettata alla Juventus. Nel 2020, domenica otto marzo, festa delle donne, mentre a Madrid 100 mila persone andavano in piazza, convinte che la pandemia non le riguardasse, Juventus-Inter chiudeva i battenti del calcio e dell’Italia. Ora può sbarrare la porta della Champions alla Juventus che, però, potrebbe non ottenerla nemmeno vincendo. Allora ci si arrivò tra aspre polemiche tra i due club. Ora i contrasti sono interni, tra timori per il futuro, esoneri, tagli annunciati e feste non autorizzate. Allora valeva per due, ora potrebbe non contare per nessuno, se Atalanta e Milan vincono. L’Inter, comunque, con Conte che non va mai in vacanza e non molla mai la presa, vuole macinare altre vittorie e regalare alla rivale gli insopportabili giovedì di Europa League che, per i club italiani, sono notoriamente una iattura. 

Agnelli e Zhang: affetto sincero e stima tra i due presidenti

Andrea Agnelli si è affrettato a fare i complimenti a Steven Zhang per la conquista dello scudetto. Non solo convenevoli ma affetto sincero tra i due presidenti, accumunati in tutte le sfi de di Lega e anche dal progetto della Superlega da cui, però, l’Inter si è sfilata alle prime avvisaglie della mala parata. I due hanno la stessa visione complessiva e strategie molto simili, soprattutto nell’immediato, per contrastare i disastri del Covid nei bilanci societari.Agnelli, dopo l’accordo di un anno fa, discuterà con i giocatori una revisione degli stipendi e deve fronteggiare le perdite. Zhang ha già affrontato la squadra, ottenendo un netto rifi uto collettivo. Si andrà alla contrattazione individuale e vedremo l’eff etto che fa. L’Inter non è messa bene, come noto, ma può contare sul bottino scudetto-posto Champions League. La Juventus neanche su questo.

Conte e Pirlo: il futuro è incerto per entrambi

Il paradosso è che anche Conte, come Pirlo comunque vada, potrebbe non sedere sulla panchina attualmente occupata il prossimo anno sociale. Votantonio tace ma non acconsente. Si è concesso a blande domande “esterne” solo dopo la Sampdoria, per la festa scudetto. Malgrado i 39 punti rosicchiati in due anni a Madama (da meno 23 a più 16: “straordinario quello che abbiamo fatto”), malgrado possa controfi rmare l’addio di Andrea Pirlo dalla Juventus, pure VotAntonio non è così sicuro di rimanere. Non parla perché non vuole rovinare il bel momento ma è irritato (eufemismo) con la proprietà già bacchettata a più riprese. Conte ha fatto da garante, stoppando le proteste dei giocatori sugli stipendi non pagati, ma quando Zhang ha chiesto nuovi sacrifici alla squadra non era presente. Niente avalli, fine. E pretende garanzie per il futuro.

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