Superlega, c'è una data limite per la sentenza sulla Juve

Intanto dalla Spagna arriva un'indiscrezione clamorosa: «Uefa e Fifa non potranno sanzionare i club di SuperLega»
Superlega, c'è una data limite per la sentenza sulla Juve© EPA
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La clessidra scorre: questa potrebbe essere la settimana del giudizio da parte dell’Uefa sulla Superlega. E il quadro delle sanzioni è ampio: si va dalla multa all’ipotesi più dura e temuta di esclusione dei ribelli dalla coppe europee (si parla di uno o due anni), che è ciò cui punta il presidente dell’Uefa Ceferin. Eventualità che darebbe il via ad una lunga battaglia legale fino al Tas di Losanna. La tempistica della sentenza, in ogni caso, non è certa anche se l’ipotesi più gettonata è che possa arrivare entro l’inizio di Euro 2020, e quindi davvero a breve. Un’altra corrente di pensiero sposta l’orizzonte entro la fine degli Europei.

La decisione sulla squalifica di Juve, Barca e Real entro il 2 agosto. Ecco perchè

Una data limite, in ogni caso, c’è: è il 2 agosto, giorno del sorteggio della neonata Conference League. Allora ci dovrà essere la certezza delle partecipanti a ciascuna coppa. E la questione riguarda l’Italia, con la Roma, attualmente qualifi cata in Conference, che potrebbe salire in Europa League in caso di estromissione della Juve dalla Champions e con il Sassuolo a prendere il posto dei giallorossi. Le squadre spagnole, infatti, con il Villarreal in Champions dopo la vittoria dell’Europa League, non hanno nessuno nella terza coppa. Ma chi è che ha in mano il destino di Juve, Real e Barça? La Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo è formata da dieci persone: il presidente è l’austriaco Thomas Partl, coadiuvato da due vicepresidenti, l’ungherese Sándor Berzi, e il danese, Jim Stjerne Hansen. Sette sono invece i membri: Jacques Antenen (Svizzera), Bobby Barnes (Inghilterra), Julius Becker (Germania), Madalina Diaconu (Romania), Neil Doncaster (Scozia), Nils Fisketjønn (Norvegia), Miguel María Garcia Caba (Spagna), João Leal (Portogallo), Hans Lorenz (Germania), Áine Power(Irlanda), Rudolf ?epka (Repubblica Ceca), Célia Šaši? (Germania) e Joël Wolff (Lussemburgo). Spetterà a loro fare il primo passo, come finirà? Gli appelli al dialogo, intanto, di susseguono. Dopo la porta lasciata aperta dal presidente della Juventus, Agnelli, ecco Roberto Carlos, ex campione e ora ambassador del Real che, a Radio 24, ha sottolineato: «La cosa importante è mettere fine alle polemiche per poi poter arrivare a un accordo. Penso che entro un paio di settimane ci sarà una riunione per arrivare a una soluzione».

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