TORINO - Ora si fa sul serio. Ieri Jorge Mendes è arrivato a Torino con un volo privato per definire il futuro di Cristiano Ronaldo. In mattinata l'agente portoghese è uscito dal suo hotel al centro intorno alle 11 per recarsi all'incontro con la Juve. Incontro che è terminato intorno poco dopo le 14 e che non ha portato, per il momento, a passi avanti nella vicenda. Mendes è ripartito da Torino nel pomeriggio e a sorpresa, secondo la stampa portoghese, sarebbe atterrato a Parigi. Dalle indiscrezioni che filtrano da Espn, ci sarebbe ottimismo sul passaggio di CR7 al City: in mattinata ci sarebbe stata anche una telefonata fra Cristiano e Pep Guardiola.
Ronaldo, la posizione della Juve
Nell'incontro di Torino l’ad Maurizio Arrivabene, il vicepresidente Pavel Nedved e il capo dell’area sport Federico Cherubini hanno parlato per circa un'ora e mezza con il manager di Ronaldo, ribadendo la volontà da parte della Juve di non liberare gratis CR7. La Juve per il cartellino del portoghese chiede non meno di 25 milioni, non si accontenta di risparmiare i 31 milioni netti di ingaggio che dovrà riconoscergli fino a giugno. In più c'è il problema di trovare l'eventuale sostituto, molto difficile a soli cinque giorni dalla chiusura del mercato.
Ronaldo, Mendes cerca una soluzione
Rimangono ore calde per decidere il futuro della stella portoghese, che questa mattina era regolarmente al training center per l'allenamento. Mendes ha capito che per portarlo via da Torino deve far arrivare nelle casse bianconere la cifra richiesta da Agnelli. Intanto nessuno dei dirigenti bianconeri sarà presente a Istanbul per il sorteggio della Champions League, ma parteciperà il solo Nedved da remoto.