Il progetto di bilancio 2021/22 della Juventus, approvato dal consiglio di amministrazione due settimane fa, contiene elementi interessanti per comprendere le dinamiche economiche della società bianconera. La notizia che suscita maggiore sorpresa è l’apertura di un’ispezione della Consob, il 12 luglio scorso, «avente per oggetto l’acquisizione, da parte dell’Autorità, di documentazione ed elementi informativi relativi ai proventi derivanti dalla gestione dei diritti dei calciatori». Un’ispezione è sicuramente evento non ordinario nella vita di una società quotata e tuttavia previsto dal Tuf (Testo Unico della Finanza) cioè dal complesso di norme che regolano gli intermediari finanziari e le società emittenti di titoli scambiati sui mercati pubblici. L’articolo 115 assegna i poteri ispettivi alla Consob.
Juve a rischio ammenda
Da questa indagine potrebbero scaturire solo provvedimenti amministrativi per la Juventus: forse un’ammenda, ma non di più. Non vi sono conseguenze sportive, perché la Consob non entra nel merito dell’ordinamento calcistico e non vi sono ricadute sui trasferimenti, passati e futuri. Tuttavia, la decisione dell’autorità di vigilanza di aprire un’indagine segnala l’esistenza di un fenomeno di dimensioni rilevanti.
Tutti gli approfondimenti sull’edizione del Corriere dello Sport – Stadio