Juve, Chiellini show: "De Ligt lo chiamo Thor. Senza Ronaldo tocca a Dybala"

"Paulo ora ha più spazio per mostrare le sue caratteristiche, speriamo che Raiola non ci porti via Matthijs!", le parole del capitano bianconero
Juve, Chiellini show: "De Ligt lo chiamo Thor. Senza Ronaldo tocca a Dybala"© Juventus FC via Getty Images
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TORINO - "Mi ritengo tanto fortunato per gli anni alla Juve, sono pochi quelli che ci sono rimasti così tanto. Mi piace viaggiare, conoscere culture, mi sarebbe piaciuto giocare in Inghilterra, conoscere il tedesco e lo spagnolo, poi però mi guardo indietro e capisco di esser stato fortunato a fare questa carriera". In una lunga intervista concessa a Dazn, il capitano della Juventus e della Nazionale italiana Giorgio Chiellini si racconta a 360 gradi, partendo dai numerosi guai fisici accusati nelle ultime stagioni: "Ho vissuto un periodo tosto dopo l'infortunio, per quasi un anno non riuscivo a ritrovare l'equilibrio e ho pensato di mollare e smettere. L'Europeo mi ha tenuto in attività perché mi ero dato l'obiettivo di esserci".

Chiellini su Dybala e De Ligt

"Dybala? Ha tutte le carte in mano, è un ragazzo che ce la sta mettendo tutta. L'addio di Ronaldo può liberare spazio per le sue caratteristiche tecniche e morale così che si prenda la squadra. De Ligt? Può essere il successore della Bbc, fosse stato italiano sarebbe stato più facile trattenerlo, ma mi auguro che Mino Raiola ci faccia il piacere di lasciarlo ancora a Torino. La differenza la fa con la testa: ha 22 anni e la mentalità di uno di 30 che si vuole migliorare ogni giorno".

Chiellini su Allegri, Conte e Mancini

"Allegri e Conte sono stati gli allenatori più importanti della mia carriera, così diversi, così vincenti. Da loro ho imparato a superare gli ostacoli attraverso l'etica del lavoro, ma anche a saper prendere alla leggera le cose. Max l'ho ritrovato carico, anche troppo. Gli ho detto: 'Mister parti piano che ho una certa età e ho giocato l'Europeo, fammi riposare un pochino'. È una certezza per i prossimi anni della Juve, serve un progetto a lungo termine. Mancini? Il vero artefice della vittoria dell'Europeo: tre anni fa lo prendevano per matto quando diceva che potevamo vincere".

Chiellini: "Donnarumma alla Juve? Magari ci proverò in un altro ruolo"

"Donnarumma? Non gli hanno fatto piacere i fischi, però noi facciamo delle scelte e dobbiamo anche rispettare il tifoso che applaude o fischia, anche se non mi sembrava l'occasione giusta per contestarlo. Con la Nazionale si poteva evitare, non era il momento. Gigio mi ricorda Buffon, sono speciali. Portarlo alla Juve? Se tra qualche anno avrò un altro ruolo ci proverò".

Chiellini: "La Juve pensa al futuro, Cristiano Ronaldo al presente"

"Cristiano Ronaldo? È stato un passaggio importante per la storia della Juve e rimarrà in un momento di upgrade per quanto riguarda il brand, adesso la Juventus a livello mondiale è sempre più riconosciuta. Calciatori come lui sono entità talmente importanti che vivono una vita diversa, Cristiano non può nemmeno andare a fare un giro in centro a Torino. Che potesse andare via l'avevo capito, voleva nuovi stimoli e una squadra che giocasse per lui. Qui era nato un programma di ringiovanimento, lui voleva pensare più al presente che al futuro. Sarebbe stato meglio se fosse uscito prima, abbiamo avuto un piccolo shock pagato in termini di punti nelle prime partite".

Chiellini: "Già alla Juve Ibra era immarcabile"

"Ibrahimovic? Immarcabile già ai tempi della Juve, da avversario l'ho sempre amato e odiato, ce le siamo date di santa ragione, ma rispettati".

Chiellini: "Bonucci al Milan, ci rimasi male"

"Bonucci? Ci sono rimasto tanto male, non ci credevo perché il Milan di allora era in difficoltà e non certo il Real Madrid, Leo andava a peggiorare. Ci siamo visti e me l'ha detto a voce, poi la sera gli ho scritto tante cose... Se fossimo andati in vacanza insieme quell'estate non sarebbe partito. Si è reso conto molto presto dell'errore".

Chiellini: "Pallone d'Oro a Jorginho"

"Pallone d'oro? Jorginho. Ci sono fuoriclasse più talentuosi, però se c'è un giocatore che quest'anno è stato decisivo è lui", conclude Giorgio Chiellini.


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