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Dall’Uruguay all’Uruguay, Joya e apprensione. Dybala è tornato titolare nell’Argentina a due anni dall’ultima volta, datata 18 novembre 2019. Sempre con la Celeste, ma in amichevole. Poi sono arrivate la pandemia e una stagione totalmente da dimenticare per Paulo, vissuta più in infermeria che in campo. All’alba di venerdì, il rientro tanto atteso dal primo minuto, ancora contro lo stesso avversario ma in uno snodo decisamente più significativo, le qualificazioni per Qatar 2022. Dybala era uno degli interpreti del tridente alle spalle dell’interista Lautaro Martinez completato da Lo Celso e da Di Maria. E Paulo ha dato spettacolo per un tempo, confezionando all’alba del match l’assist per il Fideo che ha segnato il gol della vittoria che avvicina la Seleccion ad un passo dal Mondiale. La serata di Montevideo si è conclusa anzitempo e con un brivido, però, per lo juventino. Perché un problema muscolare lo ha costretto ad abbandonare all’intervallo, lasciando il posto al nerazzurro Correa.
Juve, come sta Dybala
Apprensione immediata, quindi, in casa Juve: il Diez è l’unica luce, al momento, nella squadra di Allegri, che ancora fatica ad uscire dalla crisi in cui si è avvitata. Ed è ovvio che un nuovo stop per infortunio sia la cosa che tutti alla Continassa vogliono evitare. La prima diagnosi, in ogni caso, sembra abbastanza tranquillizzante: si tratterebbe di un sovraccarico al polpaccio che gli ha generato un po’ di fastidio. La sostituzione, dunque, sarebbe stata puramente precauzionale, per evitare guai peggiori. I rumors di ieri dall’Argentina erano improntati all’ottimismo ma è naturale che bisogna procedere con cautela e monitorare la situazione nei prossimi giorni. Dybala resta in ogni caso in ritiro con la Seleccion, in vista della super sfida della mezzanotte di mercoledì 17 contro il Brasile, che ha già conquistato il pass per il Mondiale.
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