Juve, svolta Bernardeschi: rischia le giocate e le trova anche

L'esterno bianconero è uscito dall'Allianz Stadium, dopo il Cagliari, con una vera e propria ovazione. Non solo per il gol, ma anche per la generosità dimostrata
Juve, svolta Bernardeschi: rischia le giocate e le trova anche© ANSA
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Un gol e un assist. Pardon, un gol e un non-assist. È stato lo stesso Federico Bernardeschi a togliersi quello per l'1-0 di Kean contro il Cagliari: ha ammesso di aver tirato in porta. Poco cambia, però, per l'ex fiorentino. Contro i sardi, l'esterno della Juve ha infatti segnato anche la rete del 2-0, questa volta tutta sua. Dopo 513 giorni, Bernardeschi è tornato così a mettere la sua firma in campionato, non gli riusciva dal gol scudetto contro la Sampdoria. Altri tempi, Sarri in panchina e una Juve ancora dominante, anche se non troppo.

Da quando ha giocato stabilmente, per le assenze in contemporanea di Dybala e Chiesa, Federico Bernardeschi è riuscito quasi sempre a essere decisivo: cinque (o quattro) assist da novembre. Sono lontani i tempi in cui il giocatore bianconero veniva deriso con una frase che era diventata pure un coro: “Bernardeschi rischia la giocata”. Ora gli riesce anche. Tanto che il pubblico dello Stadium, all'uscita dal campo, gli ha tributato una vera e propria ovazione.

Altri numeri del numero 20 che non possono passare inosservati: a dicembre 2021 è stato il calciatore che ha partecipato a più segnature in tutte le competizioni, grazie a un gol e a tre assist. Segue Alvaro Morata con due gol e un assist. Sempre a dicembre, Bernardeschi è stato il calciatore della Juve a effettuare più tiri in porta (18), ma anche quello che ha creato più occasioni per i compagni (10).

Bernardeschi tra gol e assist, ma Allegri gli tira le orecchie

Bernardeschi è definitivamente uscito dal guscio contro il Cagliari? Apparentemente sì. Anche se la serata dell'Allianz ha confermato quanto sia difficile per lui tradurre in gol i tiri in porta che tenta: erano 40 dopo Bologna, senza alcuna rete. Ieri ne ha messi insieme ancora un po' prima di battere Cragno con un preciso diagonale da sinistra.

Tutto bello, quindi, nella serata torinese. Ma nella conferenza stampa post-partita Massimiliano Allegri ha comunque voluto tirare le orecchie al Berna: “Deve diventare più costante. Quando sei alla Juve, non basta fare una partita bene se poi ne fai due male”. Il ragazzo si farà, viene da dire, considerato che di anni ne ha 'solo' 26. Bernardeschi che spesso è anche schiavo di un equivoco tattico. Che ruolo gli è congeniale? Probabilmente l'ultimo, quello di esterno del tridente. Anche se è nelle sue corde sacrificarsi e farsi tutta la fascia. È stato impiegato qualche volta anche da mezzala e, come detto, da esterno basso o del centrocampo. Lo devi avvicinare alla porta per renderlo pericoloso. Cosa che in Nazionale hanno capito prima che alla Juve. A proposito, i messaggi di ieri sera sono anche per Roberto Mancini: per gli spareggi mondiali lui c'è.

Proprio la generosità del giocatore sarà piaciuta particolarmente ad Allegri e a Mancini stesso. Il rincorrere l'avversario in fase difensiva. E poi la capacità innata di mettere i compagni davanti al portiere. È ancora davanti agli occhi di tutti l'assist geniale, con tunnel, per la zampata di Morata contro il Bologna. Prima erano venuti altri assist. Che hanno permesso alla Signora di rimettere nel mirino l'Atalanta e il quarto posto (ora distante quattro punti).

La rinascita di Berna e quel contratto in scadenza a giugno

Nota a margine: c'è chi sospetta che Bernardeschi abbia iniziato a giocare bene per ottenere il rinnovo del contratto. A dire il vero, a Torino, non hanno gradito le recenti avances dirette all'agente Federico Pastorello di squadre come il Barcellona. In un momento in cui il futuro del giocatore non è ancora chiaro, prestazioni come quella contro il Cagliari portano dritte verso il rinnovo. E probabilmente accresceranno anche l'interesse attorno al calciatore da parte di club stranieri, considerato che a breve potrebbero aprirsi nuovi scenari (il contratto è in scadenza il 30 giugno del 2022). Se la Juve vuole tenersi stretto il nuovo Bernardeschi, deve fare presto a colmare una distanza tra domanda e offerta che attualmente è molto forte.


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