© ANSA
Subito in campo o in panchina, il 2022 si apre con dolci aspettative per Federico Chiesa, che torna a disposizione della Juve per la gara contro il Napoli. L'ultima volta era stata amara, c'era stata infatti la sconfitta allo Stadium contro l'Atalanta: era il 28 novembre. Uno stiramento al bicipite femorale della coscia sinistra lo ha tenuto fuori per tutto il mese di dicembre (ha saltato sei partite tra campionato e Champions). Con Chiesa di nuovo abile, Allegri può ridisegnare più facilmente la sua Juve, vestendola con il 4-2-3-1 che si trasforma velocemente in 4-3-3. Soprattutto, può dare aria al gioco sulle fasce, con Chiesa da una parte e Cuadrado dall'altra. Ma proprio Chiesa junior si porta dietro un cruccio e spera per il nuovo anno di tornare prolifico.
Chiesa, quella rete che manca dal 22 settembre in Spezia-Juve
Chiesa quest'anno fa fatica, come tutta la Juve, a trovare la via del gol. Finora, in campionato, ha messo la sua firma solo una volta, il lontano 22 settembre contro lo Spezia, nella vittoria 3-2 dei bianconeri. Da allora, reti solo in Champions, ma il campionato è diventato stregato. L'ultima segnatura in assoluto è quella allo Zenit lo scorso 2 novembre. Ciò vuol che da più di due mesi sul tabellino dei marcatori manca il suo nome. In totale, in 16 presenze, ha segnato tre volte, esaltandosi soprattutto nelle notti di Coppa. Alla Juve non può bastare, anche guardando all'anno scorso quando – solo in serie A- l'ex fiorentino mise a segni nove gol, impreziosendo la sua stagione pure con nove assist. E in Champions furono quattro i gol, più altri due in Coppa Italia, compreso quello in finale contro l'Atalanta a Reggio Emilia.
Certo, l'anno scorso c'era uno come Ronaldo che teneva sul chi vive le difese, ma la Juve si aspetta di più in zona realizzativa dalla freccia di Allegri. Magari a cominciare proprio dal Napoli, prima tappa di un vero e proprio ciclo di ferro che aspetta i bianconeri. Tanto più che in tanti, dopo la partenza di CR7, hanno visto proprio in Chiesa il giocatore più simile al portoghese. Uno che spacca la difese.