Bonucci: "Con CR7 si partiva da 1-0. Villarreal squadra tosta"

Il difensore bianconero ha parlato al Paìs della doppia sfida al Villarreal e dei paragoni tra i due numeri 7
Bonucci: "Con CR7 si partiva da 1-0. Villarreal squadra tosta"© LAPRESSE
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Recuperato in extremis per il match di questa sera, Leonardo Bonucci resta di fondamentale importanza per il peso che ha nello spogliatoio della Juve. La sfida di questa sera contro il Villarreal, per quanto i bianconeri restino favoriti sulla carta, nasconde delle insidie che, anche secondo il difensore classe 1987, sarà bene non sottovalutare.

Il parere di Bonucci sul confronto con il Villarreal

Contro il Villarreal saranno due gare molto complicate. Li ho visti giocare, sono una squadra quadrata, che sa giocare, che ha esperienza. Non è per nulla facile segnargli un gol. Dovremo fare le cose per bene. Chiaramente con un punto di riferimento centrale come Vlahovic per noi sarà più facile trovare un appoggio, là davanti, per poter aprire spazi ai vari Morata, Cuadrado, Dybala e a tutti quei giocatori che possono creare superiorità numerica” ha affermato Bonucci al quotidiano spagnolo El Paìs prima di entrare nei dettagli di cosa serva oggi per puntare al massimo in Europa.

Per competere oggi a livello continentale devi avere ritmo e un’idea di gioco. Si è sempre detto che una squadra che si difende con tre centrali non può vincere la Champions League, ma il Chelsea lo ha fatto l’anno scorso. Un’idea di gioco può essere anche voler gestire la partita e colpire di rimessa, dopo che ci si è accorti che il tuo avversario soffre in campo aperto. Settimana scorsa il Real Madrid ha disputato una gara difensiva contro il PSG… ed era il Real Madrid di Kroos, Benzema e Vinicius! Cosa manca alla Juve per essere al livello di Liverpool e City? Il club ha ristrutturato la rosa per creare un blocco di giocatori per il futuro. Ora la cosa importante è che i giovani accumulino esperienza”.

Bonucci e i paragoni Vlahovic-Ronaldo

Esperienza che sicuramente deve fare Dusan Vlahovic, attaccante che stasera esordirà in Champions League e che, secondo Bonucci, è ancora prematuro provare a paragonare al suo precessore col numero 7, Cristiano Ronaldo.

Con Dusan abbiamo un punto di riferimento anche sui palloni alti, quando l’avversario si chiude. Ed è un giocatore che aiuta a far salire la squadra quando l’avversario ti mette pressione. Per noi è molto più che un goleador. Difende la palla, ti permette di salire, ed è capace di distribuire il gioco”, ha spiegato il perno della difesa bianconera.

Con Cristiano le partite cominciavano da 1-0 per noi. Dava energia e mentalità a noi, e un enorme entusiasmo ai tifosi. Ma non si possono paragonare i due giocatori. Dusan è una prima punta ed è molto giovane. Dobbiamo lasciargli il tempo di sbagliare e di crescere” ha dichiarato convinto Bonucci invitando tutti ad essere pazienti col serbo.

Bonucci: "La Spagna ha cambiato il calcio"

Bonucci ha quindi parlato dell'impatto che ha avuto sul gioco, e in particolare sul ruolo dei difensori, la "rivoluzione spagnola" iniziata con Guardiola e proseguita coi trionfi in catena della Roja. "Da quando la Spagna ha vinto Euro 2008, e dai tempi del Barcellona di Guardiola, è cambiato ovunque il modo di interpretare il gioco. A prevalere oggi è il sentimento che la costruzione debba iniziare da dietro, coinvolgendo i difensori ma anche il portiere". 

Tuttavia, avverte Bonucci, ciò non significa che l'antica arte del difendere sia diventata obsoleta. Tutt'altro. "Il calcio è cambiato, i difensori devono saper anche passare il pallone. Ma è meglio assicurarsi che prima di tutto sappiano leggere la partita, coordinarsi con i compagni di reparto, aver personalità nella conduzione della linea difensiva e della squadra. Un reparto difensivo deve essere completo. lcuni sanno marcare meglio, altri sanno organizzare il gioco. Era così quando giocavamo a tre con Barzagli e Chiellini". 


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