Dybala cala la maschera: "Scudetto, io ci credo: siamo la Juve"

All'evento "Amici dei bambini" la Joya ammette: "La quota scudetto è un'opinione di Allegri". Poi ricorda Zamparini e alla domanda sul rinnovo risponde con un sorriso
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MILANO - Dall'obiettivo scudetto ancora possibile alla Champions, passando per Messi, Ronaldo, Juric, Zamparini e Sabatini, fino a quella misteriosa non esultanza con sguardo verso la tribuna: Paulo Dybala a Milano, in occasione della presentazione del 17° "Torneo Amici dei bambini", sale sul palco e si racconta al direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, dribblando però la domanda sul futuro con un sorriso e nessuna parola.

Dybala: "Scudetto? Ci credo"

"Sto bene, sono rientrato con la squadra, se il mister mi fa giocare ci sono già con lo Spezia. Spero di giocarle tutte. Non è facile in Champions, ma giocheremo in casa e avremo lo stadio a nostro favore, sarà un grande vantaggio. I calcoli di Allegri per la quota scudetto? È una sua opinione, noi siamo la Juve e puntiamo al massimo anche se non dipende da noi, ci sono tante partite, dobbiamo affrontare l'Inter in casa. Con lo Spezia spero di giocare, noi ci siamo e io ci credo allo scudetto", ha dichiarato.

Dybala e quel sorriso alla domanda sul futuro

"Messi e Ronaldo? Non avrei mai immaginato di giocare con loro. Ero felice quando hanno comprato Cristiano, ho giocato con tanti grandi come Buffon, Dani Alves, avere la fortuna di condividere lo spogliatoio con loro è importantissimo. Tra tre gol supero Baggio, lo so, lui è stato un fenomeno, spero di conoscerlo presto. È normale che voglio superarlo, spero di farlo presto", ha aggiunto Dybala che poi dribbla la domanda sul futuro con un grande sorriso.

Dybala su Juric, Zamparini e Sabatini

"Juric? Ho lavorato con lui a Palermo, ho un bel ricordo e approfitto per dare un abbraccio alla famiglia del presidente Zamparini. Ero appena arrivato e non sapevo bene l’italiano quindi non ascoltavo molto Juric (ride, ndr). Sabatini? Gli sarebbe piaciuto portarmi nelle sue squadre ma non c’è stata possiblità", ha raccontato l'argentino.

Dybala: "Il parente in tribuna? Non c'era"

"Più simpatico Messi o Ronaldo? Sono diversi, ho avuto a che fare più con Cristiano che con Messi. Consiglio ai ragazzi? Io ho sempre pensato a divertirmi, non avrei mai pensato di giocare con la nazionale e nella Juventus. Cercavo di dare il massimo perché il calcio è la mia passione. Il parente in tribuna dopo il gol? Non era venuto, non poteva entrare allo stadio perché non aveva il Green pass", ha concluso.


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