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La Juventus che sogna di tornare in corsa per lo scudetto e che punta dritta ai quarti di finale di Champions League ha un motivo in più per guardare al futuro prossimo con ottimismo. Le straordinarie percentuali da pararigori di Wojeciech Szczesny.
Szczesny, un dischetto per amico: a Genova terzo rigore parato in stagione
Il portiere polacco della Juventus ha infatti respinto a Genova ad Antonio Candreva il terzo tiro dal dischetto consecutivo in campionato che si è trovato a fronteggiare, dopo i due ai quali l’ex romanista si era opposto in stagione proprio contro i giallorossi, all’andata a Torino sul tentativo di trasformazione di Jordan Veretout e al ritorno nella “folle” partita dell’Olimpico vinta 4-3 dalla Juventus a Lorenzo Pellegrini.
Szczesny pararigori: neppure Donnarumma e Buffon come il polacco
Si è trattato peraltro di rigori parati in momenti cruciali delle partite, perché se i due contro la Roma sono stati decisivi per il risultato finale, anche la respinta su Candreva contro la Samp sul risultato di 2-0 per la Juve al 74’ ha avuto il suo peso nell’economia del match alla luce del gol realizzato poco dopo dai blucerchiati con Abdelhamid Sabiri. Szczesny ha così migliorato sensibilmente in questa stagione i propri numeri da specialista sui rigori, portando a 12 i tiri dal dischetto parati o respinti contro i 21 subiti. Di tutto rispetto, come riporta Opta, è anche la media dei rigori parati in carriera da Szczesny in Serie A, pari a 0,27, meglio anche di Gigio Donnarumma (0,25) e anche di Gianluigi Buffon (0,23).
Juve, Szczesny a caccia del record di Handanovic
La striscia aperta di tre penalties consecutivi ai quali il polacco si è opposto mette inoltre il portiere juventino sulla scia di Samir Handanovic, Emiliano Viviano e Matteo Sereni, che occupano il podio di questa speciale classifica. Il capitano dell’Inter vanta infatti sia il record di cinque rigori consecutivi intercettati tra il 2013 e il 2015 che la seconda miglior prestazione, quattro, tutti nella stagione 2010-2011 quando lo sloveno era in forza all’Udinese. Sereni e Viviano si sono fermati a quattro rispettivamente nel 2005-'06 e nel 2017-'18.