Allegri: "Avevo firmato con il Real, poi è arrivata la Juve. Ho deciso quando smetto"

Il tecnico bianconero in un'intervista a GQ Italia ha parlato del momento della squadra e del suo futuro: "Lascerò il calcio quando non mi divertirò più"
Allegri: "Avevo firmato con il Real, poi è arrivata la Juve. Ho deciso quando smetto"© Juventus FC via Getty Images
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Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri in un'intervista a GQ Italia ha rivelato un retroscena sul suo ritorno sulla panchina dei bianconeri nella scorsa estate: "Avevo già firmato con il Real, poi è arrivata la Juve ed è cambiato tutto".

Allegri: "Ho preferito la Juve al Real Madrid, due volte"

"L’ho detto e lo ripeto: quest’anno avevo già firmato un accordo con il Real Madrid - ha spiegato l'allenatore toscano -. Poi la mattina ho chiamato Florentino Perez e gli ho detto che non sarei andato perché avevo scelto la Juventus. Mi ha ringraziato. Da quando mi ha chiamato la Juventus a maggio non ho avuto nessun dubbio. A livello professionale sarebbe stato il coronamento di un percorso, certo: Milan, Juve, Real. Ma nella vita non si può avere sempre tutto e io sono davvero contento e orgoglioso di aver allenato per quattro anni il Milan e ora essere al sesto in un club come la Juventus. Al Real ho detto no due volte. La prima è stata mentre ero in fase di rinnovo con la Juve: dissi al presidente del Real che avevo già dato la mia parola a Andrea Agnelli".

Allegri: "Smetterò quando non mi divertirò più"

L'allenatore livornese ha anche parlato della pausa di due anni che si è preso dopo il primo ciclo alla Juventus: "La pausa ti cambia, cambia l’approccio al lavoro, la gestione, non è facile ritrovare subito l’abitudine a certi ritmi. Per me il lavoro è passione e divertimento, altrimenti non riuscirei a farlo, credo". Sul suo futuro: "Lo dico sempre: nel momento in cui sarò stanco o non avrò più voglia e non mi divertirò più, smetto. E se non sono in condizione di accorgermene da solo spero che qualche mio amico me lo dica: 'Smetti perché sei patetico'. Uno che mi è rimasto come punto di riferimento è Platini, il primo giocatore a smettere a trentadue anni. C’è l’aspetto economico certo, c’è la fama, la passione. Però va trovata la forza per capire quando è giusto smettere e come è giusto farlo".

Allegri: "A Morata ho detto 'non ti muovi da qui'"

Allegri parlando del gruppo bianconero ha un elogio particolare da fare: "Una sorpresa meravigliosa è stato Danilo. È un campione, un ragazzo molto intelligente, responsabile e che si mette sempre a disposizione della squadra. I Bonucci e i Chiellini li conosciamo già, però Danilo è stato veramente una scoperta". Un altro retroscena di mercato riguarda Morata, che a gennaio doveva andare a Barcellona: "La sera che la società ha preso Vlahovic ho chiamato Álvaro e gli ho detto: 'Non ti muovi da qui perché ora con lui diventi un giocatore molto più importante', e così è stato. Discutere Morata tecnicamente è da folli".


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