Superlega: un anno di annunci e tribunali, Uefa-club ancora in guerra

In tre insistono: Juve, Real Madrid e Barcellona. Hanno reso il possibile format meno esclusivo, ma da Ceferin continuano ad arrivare bordate e minacce
Superlega: un anno di annunci e tribunali, Uefa-club ancora in guerra© EPA
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Un anno fa, nelle prime ore del 19 aprile, deflagrava la bomba calcistica: 12 club annunciavano il varo di un torneo esclusivo, la Superlega, con il sostegno di JP Morgan. Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid, Juve, Milan, Inter, Manchester United, Manchester City, Chelsea, Arsenal, Tottenham e Liverpool accusavano la Uefa di monopolio nell'organizzazione dei tornei. E volevano dunque uscirne. Già pronta la formula: in totale 20 squadre, solo due formazioni diverse da quelle fisse invitate a ogni edizione. Presidente il numero uno del Real Madrid Florentino Perez, vice presidenti Andrea Agnelli e Joel Glazer.

Uefa: no alla Superlega, chi partecipa sarà escluso da nostri tornei

Poco dopo Uefa e Fifa intervenivano minacciando i club coinvolti di esclusione dalle competizioni europee e i giocatori di mancata convocazione nelle rispettive nazionali. Anche la Figc faceva sentire la sua voce, annunciando che Juve, Inter e Milan sarebbero state escluse dal campionato italiano. L'opinione pubblica si è espressa quasi subito contro la Superlega, torneo troppo chiuso. Il romanticismo del calcio di una volta contro le grandi possibilità economiche della competizione. In disparte due grandi del calcio europeo, Bayern Monaco e Psg. Nel giro di poche ore, intanto, le squadre inglesi decidevano di rinunciare di fronte alla pressione popolare (molti tifosi manifestavano ai cancelli degli stadi) e al no del premier Boris Johnson.

Superlega: finisce tutto in tribunale

In tre giorni tutti i club hanno fatto marcia indietro, tranne Real Madrid, Barcellona e Juve. L'Eca le ha espulse e ha messo alla presidenza il magnate del Psg, Al Khelaifi, al posto di Andrea Agnelli. La Uefa ha aperto un procedimento disciplinare e la questione è finita in tribunale. Quello di Madrid, però, ha vietato qualsiasi sanzione nei confronti delle tre squadre rimaste. La questione è stata trasferita alla Corte europea del Lussemburgo, che deve decidere se esiste o meno un monopolio.

Superlega: a che punto siamo oggi

Oggi la Superlega come progetto esiste ancora. Il format sarebbe meno chiuso di prima, aperto a chiunque. Inoltre, solo l'Inter sarebbe definitivamente fuori grazie a una clausola che glielo permette. Le altre sono ancora dentro, nonostante dicano il contrario. La Uefa è fiduciosa di vincere la causa e intanto lancia la nuova Champions League. Le minacce da parte di Ceferin proseguono, così come quelli che appaiono dei veri e propri insulti verso Agnelli e non solo: “Possono giocare le loro competizioni, non glielo vieta nessuno, ma se lo faranno non potranno più disputare le nostre". Pure la Figc continua a mostrare la sua contrarierà per bocca di Gravina: “Juve fuori dalla A se si concretizza la Superlega”.


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