Dybala e la mossa a sorpresa di Allegri prima dell'addio alla Juve

Non solo la quota-gol di Baggio già raggiunta (nono posto assoluto con 115 reti) ma anche la voglia di lasciare con un altro successo, che salverebbe la stagione: anche la Coppa Italia tra gli obiettivi dell'argentino
Dybala e la mossa a sorpresa di Allegri prima dell'addio alla Juve© ANSA
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TORINO - Dybala, caccia al 13. La Joya vuole regalarsi un ultimo trofeo prima di salutare la Juve al termine di un matrimonio durato sette anni. Esaltante in molte parti ma che si avvicina al traguardo dopo due stagioni vissute tra infortuni, tensioni e pochi gol e con la tristezza di queste ultime settimane. Da quando, il 21 marzo scorso, la rottura con il club è diventata ufficiale con il mancato rinnovo del contratto, nulla più è come prima. E’ iniziato il lungo conto alla rovescia verso l’addio e Paulo ha dovuto affrontare le difficoltà oggettive dovute al vivere in pratica due mesi da ex, che lo hanno condizionato anche sul campo dove in diverse occasioni è apparso lontano dai suoi standard. Non era il vero Diez quello che sbagliava palloni che, normalmente, avrebbe giocato ad occhi chiusi. Era il campione conosciuto, invece, quello che ha disegnato la traiettoria perfetta del vantaggio sul Genoa che gli ha permesso di compiere un altro passo nella storia della Juve. E’ stato infatti il gol numero 115 con la maglia bianconera come Roberto Baggio, raggiunto al nono posto della classifica dei bomber juventini di tutti i tempi. Una perla vera e propria, realizzata per giunta di destro, in una sorta di “omaggio” al Divin Codino che proprio con il destro dipingeva parabole memorabili. Ci teneva tantissimo, Dybala, ad agganciare Baggio, un campione che stima moltissimo e con cui nei giorni scorsi si era anche sentito al telefono. «Onore e orgoglio» ha commentato la Joya sui social, dove ha postato una serie di fotomontaggi insieme a Roby. Era uno dei suoi obiettivi principali di questo scorcio finale di stagione, per lasciare un altro segno indelebile del suo percorso juventino. La doppietta non è arrivata sul campo ma nelle statistiche sì, perchè il gol di Marassi gli ha consentito pure di sorpassare Cristiano Ronaldo e di entrare nella top ten dei migliori marcatori bianconeri di sempre in serie A, al decimo posto con 82 reti. 

Juve, Dybala in campo

Ora resta l’ultimo grande traguardo, la coppa Italia ed è proprio qui che Paulo vuole fare 13. Sono 12 infatti al momento i titoli conquistati in bianconero: 5 scudetti, 3 Supercoppe italiane e 4 coppe Italia. Dybala sogna l’ultima vittoria, prima di congedarsi domenica prossima dal suo pubblico allo Stadium. Una grande notte all’Olimpico, dove per l’occasione arriverà tutta la sua famiglia, per mettere il punto esclamativo. E anche l’avversaria, l’Inter, è perfetta per chiudere un cerchio, in attesa di capire che cosa riserverà il futuro. Estero (la prospettiva più gradita al momento dal giocatore) o ancora Italia? Al momento non ci sono certezze all'orizzonte. Dybala pensa soltanto alla coppa Italia e punta ad essere la mossa a sorpresa di Allegri per rilanciare la Signora in difficoltà. Le statistiche dicono che, per rendimento, questa è la peggiore Juve degli ultimi undici anni, tornata ai livelli del 2010-11. Vincere la coppa sarebbe un parziale toccasana. Vincerla con la Joya protagonista sarebbe il perfetto epilogo della storia. «La sua prova mi fa ben sperare in vista della coppa Italia» ha riconosciuto Max dopo la sconfitta di Marassi. Dybala cerca una maglia da titolare e sogna di fare 13. 


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