Juve, Chiellini: "Coppa Italia traguardo per presente e futuro"

Il difensore e capitano bianconero, protagonista della conferenza di vigilia della finale contro i nerazzurri, ha fatto un bilancio della stagione della squadra
Juve, Chiellini: "Coppa Italia traguardo per presente e futuro"© Juventus FC via Getty Images
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Sostenere che la presenza numero 559 di Giorgio Chiellini con la maglia della Juve sarà una delle più importanti in assoluto non è retorico. Perché anche a 38 anni e con una bacheca sterminata aggiungere un altro titolo e allungare a 11 la striscia di stagioni consecutive con almeno un trofeo in bacheca regalerebbe un'emozione forte al difensore bianconero, che potrebbe concludere tra poche settimane la lunghissima e gloriosa parentesi da giocatore della Juve.

Chiellini e il bilancio della stagione della Juve

Seduto al fianco di Max Allegri nella sala stampa dell'Olimpico per la conferenza di vigilia della finale di Coppa Italia contro l'Inter, Chiellini non ha comunque, come previsto, sciolto i dubbi sul proprio futuro professionale, mettendo davanti a tutto il bene della squadra, che vuol dire la caccia alla 15ª Coppa Italia della storia bianconera. Si comincia dal bilancio dell'annata, fatalmente condizionato dal fatto che la squadra non è mai stata in grado di inserirsi nel giro scudetto: "Quest'anno siamo andati in crescendo, dopo un inizio difficile abbiamo iniziato ad avere una nostra identità che ci ha permesso di raggiungere la qualificazione alla Champions League con quattro giornate d'anticipo. A gennaio eravamo a -7 dal quarto, la crescita è stata evidente. La partita di domani significherebbe finire bene questa annata e iniziare idealmente nel migliore dei modi la prossima non solo perché garantirebbe di giocare la Supercoppa ma perché ci darebbe lo slancio giusto per tornare a lottare per lo scudetto, che deve essere l'obiettivo della Juve il prossimo anno".

Coppa Italia, Chiellini punge l'Inter: "Non ci sono stati mai superiori"

Poi si parla della partita: "Siamo consapevoli delle difficoltà della partita perché affronteremo una squadra forte che fa pagare ogni minimo errore. Comunque ritengo che abbiamo tutto per fare un'ottima partita. Noi e loro c'arriviamo bene, ma non nei rispettivi momenti migliori. L’Inter è una squadra forte in tutti i reparti, ma quest’anno non ci è mai stata superiore. Dispiace per Alex Sandro, ma senza quell'episodio in Supercoppa si sarebbe andati ai rigori in Supercoppa. In campionato ho visto gare equilibrate, con pochi tiri in porta da entrambe le parti". E c'è anche spazio per una battuta sull'eterna rivalità legata a Calciopoli: "Se vinciamo domani i miei trofei con la Juve sarebbero 21, non 20. Ne balla uno, ma è meglio non parlarne...".

Juve, la profezia di Chiellini: "La Juve tornerà a vincere"

Alla fine, però, una sorta di messaggio-testamento arriva...: "Ho voluto aspettare questa finale prima di parlare del mio futuro, perché credo sia giusto pensare al calcio. Poi nei prossimi giorni vedremo. La Juve ha certi valori che non ho creato io, ma che ho solo imparato e portato avanti. Questa squadra di sicuro tornerà a vincere, lo dice la storia della Juventus e la famiglia Agnelli è una garanzia. Poi pensare di rifare un ciclo come il nostro è difficilissimo, è stata un'eccezione che se Milan e Inter continueranno a crescere sarà dura rifare. Io tra il 2006 e il 2012 non ho vinto nulla...".


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