Tebas: “Ronaldo? Non basta un big, ci vuole un progetto”

Il presidente della Liga spagnola attacca la Juve e la Serie A e poi se la prende anche con le tre squadre della Superlega: “Devono decidere che competizione vogliono disputare”
Tebas: “Ronaldo? Non basta un big, ci vuole un progetto”© EPA
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In occasione della presentazione della finale di Europa League, è intervenuto il presidente della Liga spagnola, Javier Tebas, che ha indirizzato un chiaro attacco al calcio italiano, alla Juve in particolare, per la gestione dell'affare Cristiano Ronaldo. Prendendosela poi sempre con i bianconeri, con il Barcellona e con il Real Madrid per il progetto Superlega.

Tebas: “Arrivo Mbappè sarebbe positivo, ma non facciamo come l'Italia...”

Si parla molto, in Spagna, del possibile arrivo di Mbappè al Real Madrid. Qui Tebas ha deciso di prendere a esempio negativo il calcio italiano per come ha gestito l'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juve: “Se Mbappè viene, come sembra, è sicuramente positivo per l’intero movimento, ma qui mi sento di usare l’Italia come esempio per mandare un messaggio: se l’arrivo di grandi giocatori non è accompagnato da un progetto d’impulso generale del movimento non serve a nulla. La Serie A ha tenuto un grande vantaggio fiscale grazie all’aiuto del Governo con la riduzione delle imposte per chi veniva dall’estero e ha potuto accogliere giocatori del livello di Cristiano Ronaldo e altri nomi di rilievo. Non solo la Serie A non è cresciuta, al contrario, è calata. Il caso italiano dimostra che i giocatori da soli non bastano, ci vogliono decisioni gestionali adeguate che portino alla crescita del movimento. Possono venire Mbappé e Haaland tutti insieme, senza un modello preciso non serve a nulla”.

Tebas: “Superlega? Chiedo ai tre club di abbandonare il progetto”

Tebas si è speso anche sulla Superlega, con il processo che partirà il prossimo 14 giugno a Madrid e con le possibili sanzioni da parte della Uefa per i tre club fondatori: “Il 14 giugno ci sarà un rinvio e non succederà nulla. Però è già successa una cosa molto importante, la sentenza che ha rovesciato la precedente postura permettendo eventuali sanzioni e togliendo loro lo scudo protettore. Io a Real Madrid, Barcellona e Juventus chiedo che abbandonino la Superlega. Non credo che sia il momento di sanzionare, però penso che se uno partecipa a una competizione e vuole avviarne un’altra non possa fare le due cose allo stesso tempo, no? Voglio giocare in un torneo che mi paga 80 milioni di euro all’anno e allo stesso tempo sto muovendomi per far collassare quella stessa competizione che mi dà gli 80 milioni. È un po’ incoerente no? Non mi sembra logico. Se i tre club vogliono giocare che rispettino la competizione”.


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