© LaPresse
Arrivano buone notizie dall'ospedale di Alessandria dove, poco meno di un mese fa, è stato ricoverato in condizioni gravissime Stefano Tacconi, ex portiere della Juve e della Nazionale. Sono infatti avvenute le dimissioni dal reparto di Terapia intensiva. Tacconi, 64 anni, era stato colpito da un'emorragia cerebrale. Tra un paio di settimane inizierà il percorso di riabilitazione.
Tacconi: il malore lo scorso 23 aprile
Il malore è del 23 aprile scorso. Da allora, poco alla volta, c'erano stati piccoli progressi fino a dieci giorni fa quando il figlio Andrea ha scritto sui social che c'erano stati miglioramenti “molto importanti”. Le dimissioni da Terapia intensiva sono state rinviate due volte. Nell'ultimo bollettino, del 12 maggio, il dottor Andrea Barbanera, direttore della Struttura di Neurochirurgia che sta seguendo Tacconi insieme a Fabrizio Racca, direttore della Terapia intensiva, spiegava che l'ex portiere aveva fatto “passi avanti molto importanti”.
Tacconi: l'annuncio dell'ospedale di Alessandria
Oggi è arrivato il comunicato ufficiale da parte dell'ospedale di Alessandria, una gran bella notizia: “Il paziente è stato trasferito dalla Terapia Intensiva al reparto di Neurochirurgia. Ha acquisito l'autonomia respiratoria e un buon stato di vigilanza. Questo ci permette di essere più ottimisti: sarà necessario gestire alcune problematiche nel reparto di Neurochirurgia, ma possiamo ipotizzare il trasferimento presso una struttura di riabilitazione tra un paio di settimane".