Juve-Di Maria: lo stallo, l'accelerata e il nodo bonus. Tutti i dettagli

Ieri decisiva apertura, l'argentino è molto più vicino e le parti sono tornate a parlare: la situazione
Di Maria (Juve)© EPA
Filippo Bonsignore
4 min

TORINO - Di Maria si avvicina alla Juve. A piccoli passi, ma significativi, e anche a sorpresa, considerando che la vicenda del corteggiamento della Signora al campione argentino ha progressivamente assunto i contorni della telenovela. Soltanto sabato era filtrata l’ennesima richiesta di ulteriore tempo da parte del giocatore, intenzionato a prendersi tutto lo spazio necessario per decidere il proprio futuro. Tanto che si era addirittura ipotizzato che l’orizzonte della scelta potesse spostarsi in avanti addirittura di qualche settimana. Forse troppo, per la necessità juventine di allestire in tempi ragionevoli la rosa da consegnare a Max Allegri, o forse no, visto che alla Continassa la porta era comunque rimasta aperta, scegliendo di attendere l’epilogo della vicenda anche ad estate inoltrata.

Accelerazione

La pazienza juventina, alla lunga, potrebbe essere stata premiata, perché ieri è arrivata un’accelerazione improvvisa. Un avvicinamento tra le parti che regala un carico di sensazioni positive alla Juve, soprattutto dopo il continuo temporeggiare del Fideo, che aveva di fatto lasciato nel limbo sia i bianconeri, sia il Barcellona. «La Juve è il club più grande d’Italia, una delle squadre interessate a me. Al momento sto riflettendo, ma mi concentro sulle vacanze e la famiglia»: così l’argentino aveva fatto il punto della situazione non più tardi di quarantotto ore fa a Espn. Parole che cristallizzavano una situazione di stallo e che confermavano la posizione dell’entourage di Angel, tendente ad allungare i tempi. La domenica, al contrario, sembra aver portato consiglio. Se non altro ha portato a nuovi contatti tra Di Maria, i suoi rappresentanti e la dirigenza bianconera. Nulla di definitivo, beninteso, ma certamente un passaggio significativo nel percorso che, nelle intenzioni dell’ad Maurizio Arrivabene e del capo dell’area tecnica, Federico Cherubini, deve portare al traguardo. La trattativa non è ancora chiusa, insomma, ma c’è un ottimismo crescente rispetto agli ultimi giorni quando i tentennamenti di Di Maria avevano chiarito la sua preferenza per il Barcellona e la sua volontà di attendere che il club blaugrana risolvesse i problemi economici. La situazione dei catalani, però, non sembra di rapida soluzione e anche i contorni della proposta del Barça appaiono meno definiti rispetto a quella della Signora. Così, nonostante la spinta della famiglia desiderosa di tornare in Spagna, il Fideo ha fatto un passo verso la Juve.

Bonus

Di fatto si tratta della prima, vera apertura del giocatore nei confronti dei bianconeri e quindi da valutare in tutta la sua portata positiva. Adesso serve lo scatto decisivo per arrivare alla stretta di mano. La Juve è serena e consapevole di aver già apparecchiato a dovere i contorni dell’operazione. Alla Continassa sono certi di aver compiuto tutti i passi necessari per esaudire le richieste di Di Maria, sia sul fronte della durata del contratto - un anno, con opzione a favore dell’argentino per una eventuale seconda stagione - e dello stipendio, 7 milioni. Ora la discussione sta proseguendo per sistemare i dettagli che costituiscono l’ultimo ostacolo verso il lieto fine. L’orizzonte del contratto non è un nodo: si lavora sull’intesa annuale e l’opzione di una stagione in più non è un vincolo. Sarebbe a discrezione di Angel, intenzionato comunque a tornare in patria, la prossima estate, per chiudere la carriera al Rosario Central. Il confronto dovrebbe riguardare quindi i bonus. La Juve ha confermato la volontà di assicurare un ingaggio da 7 milioni, comprensivo di parte fissa e bonus. L’entourage del giocatore sembra intenzionato a partire da quota 7 milioni, cui aggiungere i bonus. C’è ancora da lavorare, ma Di Maria si avvicina.


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